Ok, mi faccio forza, adesso tocca a me...

Moda, tendenze e bellezza

Moderators: Giusy, Gabry, Daria

Rossana

Post by Rossana »

Vai Bruna!
:bacio:
Teresa
Admin
Admin
Posts: 2533
Joined: Fri Dec 15, 2006 8:25 pm

Post by Teresa »

Il kinder pingui?!

ma roba da principianti ahhaa haha

vai bruna, vai!
Carla 4/12/03
Mena 2/05/06

"Abbiamo messo i bambini in compezione tra loro senza dargli alcuna forza interiore. Abbiamo arricciato i loro capelli e distorto le loro menti. Li abbiamo educati, ma non abbiamo dato loro saggezza."
Tonkahaska
Azur
Admin
Admin
Posts: 5019
Joined: Fri Dec 15, 2006 8:03 pm

Post by Azur »

Bellissimo questo post, Bruna,
arrivo tardissimo ma ti scrivo lo stesso anche il mio benvenuta...

Forse il problema è proprio il cibo legato al mio essere emotiva e lunatica, erano una cosa sola, adesso stò provando a tenere il tutto separato il cervello e lo stomaco. Mangio se ho fame, punto.

Dopo anni e anni (di solito è così) in cui si è fatto diversamente è difficile riconquistare questo collegamento diretto cibo-stomaco, ma si può.
È incredibile quanto il nostro corpo sia flessibile e ricordi, nonostante tutto, anche dopo tanto tempo...

Un trucchetto che funziona: ogni volta che ti viene l'istinto di andare in cucina o al frigorifero,
fermati un attimo e chiediti che cosa sta succendendo:
com'è la situazione intorno a te?
quali sono le tue emozioni in questo momento?
sei stanca? arrabbiata? ansiosa? annoiata?
è successo qualcosa che ti ha turbato?
c'è un evento o una scadenza che ti preoccupa che si sta avvicinando?
Rivolgersi al cibo è un modo per mettere qualcos'altro in secondo piano? (ansia, rabbia, stanchezza? un pensiero a cui non si vuole pensare?)
O è davvero lo stomaco che ha fame?

Magari scrivile queste cose, in una specie di diario.
Con il tempo, inizierai a vedere un pattern,
un ripetersi della stessa "voglia di mangiare" magari agli stessi orari,
o magari sempre in corrispondenza di avvenimenti che si ripetono nel tempo
(a una cert'ora la sera quando sei più stanca ma non puoi riposare perchè devi prima sistemare il bimbo; quando incontri la conoscente xy che ti dà ai nervi; quando al lavoro si ripete una determinata situazione; ecc..)

E una volta individuato il problema vero (quello che si nascondeva dietro alla falsa voglia di mangiare) allora si può trovare anche una soluzione vera (una che risolva il problema davvero: riposarsi cmq 10 minuti anche se c'è il bimbo da mettere a letto, evitare certe persone o certi argomenti di discussione, ecc)

E la voglia di afferrare un pezzo di pane e buttarlo giù in un solo boccone solo per prenderne un altro e fare lo stesso diventerà sempre più rara, fino a scomparire (per un po' resterà, come un'abitudine inveterata dura a morire, ma poi poco a poco si dovrà rassegnare e se ne andrà)

Buon viaggio,
:bacio:
Locked