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Posted: Thu May 28, 2009 11:12 am
by agata74
Esatto! Però ti giuro e garantisco lo rifarei uguale domani!!!!
Ne voglio un altro!!!!
Posted: Thu May 28, 2009 11:39 am
by maaga
Claudiuccia wrote:.............................
La cosa resta quindi sempre molto soggettiva, e non è possibile applicare schemi o robe simili....
......influisce moltissimo (secondo il mio parere) il fattore psicologico.
Se accetti il fatto che per nascere devi fare il percorso, più o meno lungo, con un dolore fisico finalizzato alla nascita, è tutto molto più semplice.
Se rifiuti il fatto che per far nascere il tuo esserino, deve farsi strada in te, che il percorso è difficoltoso, che soffrirà tantissimo stretto, incanalato, storto in pochi centimetri di carne.....diventerà tutto più difficile.....
Passatemi l'aforismo.
Quando devi andare in bagno, cosa provi? fastidio, se l'intestino non ha lavorato bene

un pò di doloretti, poi, spingi e la sensazione di benessere ti invade.
ecco questo è il parto!

Posted: Thu May 28, 2009 11:51 am
by Artemis
Io credo che abbiamo (noi pancine) bisogno di parole come quelle di Fish.
E' giusto essere schiette e chiare, ma anche il terrorismo psicologico non è che ci faccia bene ora, eh!
Io sono molto serena per quanto riguarda il parto. So di essere una che sopporta molto poco il dolore, lo so, ma credo anche saprò dimostrarmi coraggiosa e in grado di gestirlo.
L'unica cosa di cui ho paura è che mi immobilizzino al letto coi monitoraggi (come è successo a molte donne che conosco) e SOPRATTUTTO il dopo: che diano a mia figlia il LA al nido. Io farò di tutto, ma ho paura che questo accada comunque.
Ho sentito che comunque poi non è detto che questo pregiudichi per forza l'allattamento al seno, ancor di meno se poi riuscirò ad avere il rooming in (che al San Camillo è parziale, però) però ne sono terrorizzata e quando ne parlo con qualcuno mi sento sempre dire "ma noooooooooo non ti preoccupare che non succede niente!!" stop.