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Re: Sono cattiva?

Posted: Sat Sep 13, 2014 11:54 am
by Tittiba
Lenina grazie anche da parte mia...

Re: R: Sono cattiva?

Posted: Sat Sep 13, 2014 1:42 pm
by Trilli
LaMarisa wrote:Si ma ho scritto che faccio sempre le cose che mi pare o che si viene incontro ai gusti di tutti?
Porca miseria sembra che cucino apposta per far dispetto a mia figlia da quel che mi dici!

Ovvio che se propongo una cosa nuova con ingredienti che mediamente piacciono a tutti si assaggia. Se non piace ti pigli altro dal frigo.
Se ho voglia di una cosa che so già che non ti piace ti faccio anche altro. E vale sia per la bimba che per il marito. o tu e tuo marito avete gusti identici? No perché a casa mia si mangia uguale a volte, a volte io e la chiara una cosa e luca un'altra, a volte luca e chiara una cosa e io un'altra e a volte io luca una cosa e la chiara un'altra.
Ma se c'è qualcosa di nuovo che può piacere a tutti, quello c'è, non faccio anche altro perché potrebbe non piacere o ti scoccia assaggiare.


Mio marito e io mangiamo praticamente di tutto.
Due lavandini, letteralmente.
Mio marito non mangia la trippa, tutto qui.
Io non mangio soltanto la Catalogna bollita.
Poi ovvio che ci siano piatti che mangiamo più o meno volentieri, però non è mai accaduto di dover cucinare qualcosa di diverso per lui.
A me non piace il concetto che se può piacere (e con quale criterio lo stabilisco?) anche a lei non preparo altro e al massimo prende dal frigo.
Parto da un presupposto diverso: faccio qualcosa che ti piace, col patto che (se non è roba piccante o gusti particolari o cibi inusitati) tu ne assaggi un po'.
Sarai tu a dirmi se la prossima volta lo mangerai o meno.
Con questo sistema Alice al mare ha iniziato a mangiare la carne, e qui a casa le polpette di melanzane.
Del resto, non tutti i bimbi sono uguali.

Re: R: Sono cattiva?

Posted: Sat Sep 13, 2014 1:42 pm
by Trilli
LaMarisa wrote:Si ma ho scritto che faccio sempre le cose che mi pare o che si viene incontro ai gusti di tutti?
Porca miseria sembra che cucino apposta per far dispetto a mia figlia da quel che mi dici!

Ovvio che se propongo una cosa nuova con ingredienti che mediamente piacciono a tutti si assaggia. Se non piace ti pigli altro dal frigo.
Se ho voglia di una cosa che so già che non ti piace ti faccio anche altro. E vale sia per la bimba che per il marito. o tu e tuo marito avete gusti identici? No perché a casa mia si mangia uguale a volte, a volte io e la chiara una cosa e luca un'altra, a volte luca e chiara una cosa e io un'altra e a volte io luca una cosa e la chiara un'altra.
Ma se c'è qualcosa di nuovo che può piacere a tutti, quello c'è, non faccio anche altro perché potrebbe non piacere o ti scoccia assaggiare.


Mio marito e io mangiamo praticamente di tutto.
Due lavandini, letteralmente.
Mio marito non mangia la trippa, tutto qui.
Io non mangio soltanto la Catalogna bollita.
Poi ovvio che ci siano piatti che mangiamo più o meno volentieri, però non è mai accaduto di dover cucinare qualcosa di diverso per lui.
A me non piace il concetto che se può piacere (e con quale criterio lo stabilisco?) anche a lei non preparo altro e al massimo prende dal frigo.
Parto da un presupposto diverso: faccio qualcosa che ti piace, col patto che (se non è roba piccante o gusti particolari o cibi inusitati) tu ne assaggi un po'.
Sarai tu a dirmi se la prossima volta lo mangerai o meno.
Con questo sistema Alice al mare ha iniziato a mangiare la carne, e qui a casa le polpette di melanzane.
Del resto, non tutti i bimbi sono uguali.