Re: "Amica" è una parola grossa
Posted: Tue Oct 07, 2014 7:56 am
Ma sai qual è la cosa più triste? Che non m'importa.
Ho ben altro a cui pensare. Cose bellissime (la laurea di mia sorella e la mia gravidanza) e cose meno belle (la perdita di mia nonna).
Non ho intenzione di rovinarmi la vacanza facendomi il fegato marcio con/per lei.
È tristissimo a dirsi, ma nonostante i miei ripetuti tentativi di rianimazione, il nostro rapporto è ormai praticamente morto.
Ma non solo per quanto è successo quando è morta nonna, eh! Lo ripeto altrimenti sembro una pazza scatenata.
Il rapporto era già logoro e io avevo gli occhi appannati dall'amore e non vedevo la realtà.
Io ora non le sto tenendo il muso, davvero. Non è che non le scrivo per darle una lezione. Non le scrivo perché non ne ho voglia. È proprio questa la cosa più triste. Io non sto soffrendo per lei neanche un po', giuro! Ho sofferto tanto per lei negli ultimi anni che quest'ultima delusione mi ha solo fatto aprire gli occhi, davvero. Ci son rimasta male all'inizio, è stato un colpo comunque inaspettato, ma non sto male per lei.
Non mi manca, perché di fatto negli ultimi anni lei per me non c'è mai stata. Non quando avevo bisogno di lei. Mi ero già abituata alla sua assenza.
Ciò non toglie che dovrei (dovrei?) darle almeno la possibilità di spiegarsi, forse. Ma perché devo sempre passare sopra a ciò che sento per fare ciò che sarebbe più giusto? Lo chiedo a me stessa, eh. Ragiono con te.
Ho ben altro a cui pensare. Cose bellissime (la laurea di mia sorella e la mia gravidanza) e cose meno belle (la perdita di mia nonna).
Non ho intenzione di rovinarmi la vacanza facendomi il fegato marcio con/per lei.
È tristissimo a dirsi, ma nonostante i miei ripetuti tentativi di rianimazione, il nostro rapporto è ormai praticamente morto.
Ma non solo per quanto è successo quando è morta nonna, eh! Lo ripeto altrimenti sembro una pazza scatenata.
Il rapporto era già logoro e io avevo gli occhi appannati dall'amore e non vedevo la realtà.
Io ora non le sto tenendo il muso, davvero. Non è che non le scrivo per darle una lezione. Non le scrivo perché non ne ho voglia. È proprio questa la cosa più triste. Io non sto soffrendo per lei neanche un po', giuro! Ho sofferto tanto per lei negli ultimi anni che quest'ultima delusione mi ha solo fatto aprire gli occhi, davvero. Ci son rimasta male all'inizio, è stato un colpo comunque inaspettato, ma non sto male per lei.
Non mi manca, perché di fatto negli ultimi anni lei per me non c'è mai stata. Non quando avevo bisogno di lei. Mi ero già abituata alla sua assenza.
Ciò non toglie che dovrei (dovrei?) darle almeno la possibilità di spiegarsi, forse. Ma perché devo sempre passare sopra a ciò che sento per fare ciò che sarebbe più giusto? Lo chiedo a me stessa, eh. Ragiono con te.