La paura di invecchiare (lungo)

[Giusy]

fede la penso esattamente come te
sento che il tempo passa e io non ho ancora le idee chiare su cosa farò da grande
il problema è che sono già grande!
che i momenti di spensieratezza sono volati via
ed ho paura
come te
non ho soluzione
ma volevo dirti che ti capisco
tutto qui
un abbraccio

[erinmay]

Ecco credo che per me la chiave di volta sia qui: non è quello che ho fatto ad essere sbagliato, erano le mie aspettative ad essere fuori proporzione.
Ogni tanto me lo dimentico, ma di base ne sono convinta.

.

credo che il nocciolo della questione sia soprattutto in queste tue frasi;

la sensazione di meritarsi qualcos'altro il fermarsi e chiedersi, ma? era dunque tutto qua?
la consapevolezza che c'è ben altro, che c'è di meglio (c'è sempre di meglio) e la sensazione di non essere in grado di afferralo
sentirsi sfrecciare la vita accanto e sentire che non la stiamo davvero vivendo.

le difese che nel tempo ci siamo costruite ci portano a restare sedute sulla panchina a guardare, perchè vivere meno intensamente significa anche soffrire un po meno o illudersi di poter controllare il dolore;
ma è necessario alzarsi dalla panchina e risalire sulla giostra, prima o poi, rischiare e ributtarsi, per sentirsi di nuovo e per sempre, giovani.ù

questo è quello che mi sento io.

Sì ecco avete centrato il punto credo.
Le aspettative troppo alte. Verissimo!
Il fatto è che fondamentalmente mi sento una che è stata presa per il culo dalla generazione precedente e dal modus vivendi degli ultimi 20 anni.

Perché io appartengo alla generazione a cui è stato fatto credere che se facevi le cose in un certo modo avresti avuto determinati risultati.

Col cavolo!

Si è dolosamente taciuto che non basta fare le cose in un certo modo, ci vuole anche una zeppa nel c. o un santo in paradiso, forse a me è toccato un santo difettoso, non lo so.
Perché quello che dipendeva da me è stato fatto (anche di più di quello che avrei dovuto per avere il determinato tornaconto) ma il risultato è questo stato di cose, questa situazione di sospensione astrale, un galleggiamento sopra le cose della vita, le puoi toccare, ma con la consapevolezza che la bolla di sapone possa scoppiare da un momento all'altro.

Ci hanno preso per il kiul, c'è poco da fare (almeno adesso i "giovani" sanno qual'è la verità e possono scegliere di prenderne atto o continuare a sognare, quel che arriverà se arriverà sarà un premio meritato ma non aspettato come diritto acquisito), prima non era così, era come quando prometti ad un bambino che gli comprerai un gioco bellissimo se farà una certa cosa, e poi quando lui tutto entusiasta (perchè fiero di aver esaudito ciò che ci si attendeva da lui) si aspetta il premio, tutte le sue aspettative crollano davanti all'adulto che fa spallucce, lo prende per mano e lo trascina via a forza.
Bella fregatura

[emamè]

già, siamo la generazione di mezzo;
ce l'hanno venduta che volere è potere, che si poteva cambiare il mondo, ci hanno imbottiti di ideali ed ora? ci restano giusto gli ideali...