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Posted: Tue Nov 15, 2011 3:01 pm
by nove
sol wrote:Banale, mai. E' stato un pionere. Nove, tu sei documentatissima, io sapevo solo della collaborazione con Mogol...



E' il mio cantante preferito e ho una collezione sterminata, compresi molti inediti.
Dal punto di vista musicale son documentatissima!

Posted: Tue Nov 15, 2011 3:02 pm
by Saramik
Nove, ma il periodo che dici tu, Panelliano, (oddio, ho scritto giusto?) è quello degli ultimi? CSAR ecc...?

Posted: Tue Nov 15, 2011 5:33 pm
by nove
Saramik wrote:Nove, ma il periodo che dici tu, Panelliano, (oddio, ho scritto giusto?) è quello degli ultimi? CSAR ecc...?


Sì, fino al 1980 c'era Mogol.
Nel 1982 ha pubblicato Eh già, coi testi scritti insieme alla moglie, album già futuristico, con canzoni molto brevi e testi molto intimistici ed effettivamente poveri.
Poi conosce Pasquale Panella e il primo lavoro insieme è Don Giovanni, mi pare del 1985.
Fino a Hegel del 1994, ultimo album.

Don Giovanni è un capolavoro assoluto, con musica scritta prima dei testi.
Dopo verranno prima i testi di Panella a cui poi Battisti applica la musica.

Le canzoni diventano molto elettroniche e con testi criptici, ma si scoprono poco a poco, son necessari molti ascolti. Non è musica facile, non sono tesi facili. Però sono belli proprio per questo, richiedono uno sforzo, un'attenzione all'ascolto molto particolare. Qualcuno li ha paragonati ai quadri astratti.
Io li ho ascoltati all'inizio per "affetto" da fan, son rimasta sconcertata ma ho voluto approfondire e son contenta di averlo fatto, mi si è aperto un mondo.