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Re: le due facce di mio figlio (sfogo e non solo..)
Posted: Fri Dec 06, 2013 7:14 am
by Maura
Willy un abbraccio.
Dev'essere dura.
Segui il consiglio di Lidia.
Detto qsto non si è più presentata la possibilità di diventare hostess a terra? Provare a cambiare compagnia o a lavorare come personale dell'aeroporto o cose simili?
Ormai è tanto, sicuramente più di un anno, che vivi con questo peso del lavoro. Finisce che ti ammali.
Un abbraccio.
Re: le due facce di mio figlio (sfogo e non solo..)
Posted: Fri Dec 06, 2013 8:01 am
by Hippie
Io quoto Lidia e Maura.
Non sei tu una madre degenere, purtroppo la quantità e intensità di emozioni di rabbia e aggressività che tuo figlio ha dentro di sè sono talmente grandi che risulta difficile per lui prima di tutto gestirle.
Un psicologo evolutivo puó aiutare te e lui fornendovi soluzioni e strumenti utili.
Puoi sentire tramite l'asl, altrimenti su internet trovi facilmente nomi di terapeuti che operano privatamente.
Per il resto ti abbraccio strettissima.
Immagino quanto possa essere dura. E riflettere su possibilità lavorative diverse? Hostess a terra, come diceva Maura. O altro di diverso.
Re: R: le due facce di mio figlio (sfogo e non solo..)
Posted: Fri Dec 06, 2013 9:08 am
by Lucia76
oh willy..
quoto pala ma non sull' uscire quando non vede.
sai secondo me cosa incide moltissimo? il fatto che non avendo il senso del tempo come noi lui non sa quando parti, è come se avesse sempre quell'agitazione perché non sa quanto tempo avete per stare insieme, non so se riesco a spiegarmi. se tu sai che hai un pomeriggio per stare con una persona organizzi quel tempo anche dentro di te, sai quando devi iniziare a salutarla, se devi dirle cose lunghe guardi l'orologio per vedere se c'è tempo ecc. lui questo non lo sa, vuole stare con te ma l'angoscia che puoi andare via da un momento all' altro (dal suo punto di vista eh) lo manda solo in tilt. per questo dici che dopo due giorni va meglio, perché vede che sei ancora lì e ha allentato la tensione.
dagli il più possibile riferimenti temporali a lui comprensibili e anche una programmazione di massima del tempo, ad esempio "oggi la mamma sta con te tutto il giorno, dopo mangiato andiamo a fare un giretto, poi quando è buio se vuoi ti leggo un libro ecc ecc".
per un aiuto se non conosci nessuno di fiducia io chiederei al pediatra.
ti abbraccio forte
abbi fiducia, sono certa che ce la farai
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