Ilaria wrote:non sono molto brava a tirare fuori le mie emozioni e anche con lei faccio fatica. lei mi dice che devo cercare di pensare alle cose positive che ho , a mio figlio, mio marito e le cose buone che riesco a fare. mi sprona a smettere di pensare a tutta la mia vita futura, perché non posso averne il controllo ma io sinceramente fatico ad esprimermi veramente e lei più di tanto non può fare. io mi trovo in sostanza con questa che vedo come una responsabilità troppo grande, cioè quella di un figlio, che mi sopraffà e non mi fa più vivere come persona. io sono solo la mamma di matteo, ilaria non esiste più, mi pare che non abbia più diritto di esistere perché c'è mio figlio che deve essere davanti e sopra tutto, ma così sto annullando me stessa e la mia vita...
Ilaria, non so da quanto tempo hai iniziato la terapia, comunque ci vuole un po' per instaurare un rapporto tra paziente e terapeuta. E' chiaro che all'inizio a molti fa "strano" parlare di cose così private con un perfetto sconosciuto, ma poi ti assicuro che si rompe il ghiaccio e tutto viene più naturale. Datti un po' di tempo.
A maggior ragione, datti tempo per cominciare a vedere i risultati della terapia, che raramente arrivano subito. Lo so che stai male e giustamente vorresti sentirti subito meglio, ma ci vuole un po' di pazienza.
Sei stata brava a cercare aiuto, ora datti tempo e fiducia, andrà tutto bene.
