Io ti sono solidale.
Amo la bicicletta (mtb per la verità) ma è tanto che non ci vado più con costanza (e poi in tutta sincerità, i tuoi livelli galattici non li ho mai raggiunti

Ho un marito appassionato ed un padre sfegatato e fissato;
l'argomento di conversazione preferito di mio papà sono i nuovi itinerari da fare, ne studia in continuazione.
per dirti: si sta facendo gran parte delle salite di tour e giro, l'anno scorso si è pure portato mio figlio maggiore a fare gli ultimi km della tappa con arrivo ad Aprica.
Anche lui si lamenta spesso del poco rispetto e della poca considerazione che le auto hanno per i ciclisti; e lo dice spesso che i ciclisti devono avere occhi e orecchie anche per gli automobilisti, prestare il doppio dell'attenzione e delle accortezze!
Spesso fa il paragone con la Francia, ad esempio: la strada che sale sul Col du Galibier, da lui fatta tante volte, è larga e permette ai tanti ciclisti di salirvi senza il rischio di essere investiti; inoltre si dice ogni volta sorpreso dal fatto che le macchine non sorpassano i ciclisti, ma gli stanno tranquillamente dietro finchè non c'è spazio sufficiente sull'altra corsia per effettuare un sorpasso come si fa tra auto ed auto, quindi non sfiorando il ciclista che rischia di perdere l'equilibrio.