Forum NoiMamme

Ho 31 anni, tutti me ne danno molti meno, inganna il mio viso da bimbetta che mi è rimasto, il mio fisico esile e l'abbigliamento piuttosto sportivo e casual.

E' vero io mi sento più vecchia, nel senso che non credo di fare ancora le 6 del mattino e andare a lavorare il giorno dopo come niente fosse, non ce la farei più.

Eppure l'ho fatto fino a quattro anni fa, prima di avere Michael, ma la vita cambia e si cresce, anche se non ti nego che avrei comunque ancora la voglia di una serata in disco...

Però guarda io amo il mio fisico, sto bene, mi curo dalla punta dei capelli fino alle unghie dei piedi, mi piace essere sempre a posto, non riuscirei stare sciatta, nemmeno quando sto a casa, sempre vestita e truccata.
La tuta la metto solo se faccio ginnastica.

Vedo tante persone di 23 anni non felici.
Parlo di chi ho accanto, delle amiche, degli amici, dei conoscenti della mia stessa età.
Non sono felici.
Chi perché non riesce a trovare la persona giusta, chi perché la persona giusta l ha trovata ma ancora sono in alto mare, e chi perché desidera con tutta se stessa qualcosa di simile ad una famiglia, ma dall’altra parte c’è un muro troppo grande.

Tutti in cerca di quella felicità che si trova, prima o poi, ma che vedono ancora lontani.

E vedo me. Bis mamma, spero presto tris mamma. Mi vedo con tutta la mia voglia di essere mamma, moglie, donna, e amica.
E mi rendo conto che sono più felice di loro.

Ma non lo so, se sono più matura di loro. Certo su determinate cose si, sicuramente. Ma l unica reale differenza tra me e loro è che loro desiderano ciò che io ho, e io, non desidero ciò che loro hanno.

Invecchio. Ahah, no vi prego.
Cresco. Piano piano cresco. Arriverà anche il moment di invecchiare, ma più in la , grazie.

Cresco, perché non sono ancora grande.
Forse non lo sarò mai, ma comunque mi rendo conto di affrontare la vita ogni giorno, crescendo sempre un po’ di più.

Mi sento ancora una ragazzina, questo è certo.
Forse perché comunque a 23 anni non posso definirmi davvero una donna matura, completamente.
Mi sento donna, mamma, e moglie, come sicuramente mi sentirò a trenta anni.
Ma quel lato da ragazzina non mi abbandona, ma credo non lo farà mai.

Un complimento, lo accetto, se fatto bene. Se fatto da persone stupide che fischiano, che ti rincorrono con la macchina, che tentano di provarci come sanno fare soli i “deficenti”, mi infastidisce.
Non arrossisco, per questi, li mando proprio a quel paese.

Perché comunque sono donna, e mamma, e moglie. Un complimento ad una donna sposata, dev essere fatto in modo diverso, non con corteggiamento da camionisti.
Se un ragazzo mi dice, che carina che sei, sorrido, divento rossa, come è sempre stato.
E passo oltre, perché non mi soffermo certo su quel che carina che sei per essere felice.

Se diventa qualcosa di più, un approccio eccessivo, mi infastidisce.

I complimenti che anni fa mi imbarazzavano, irrigidivano e infastidivano ora li accetto con un sorriso
merito della fiducia in me stessa ritrovata.
Mi curo sempre e comunque ma da quando le bambine sono più autonome, con una marcia in più.
Ma di una cosa mi rendo conto che sì mi curo principalmente per me stessa, degli altri uomini non me ne frega granchè, ma mi interessa molto invece piacere alle donne,
nel senso che quando una conoscente mi fa i complimenti per come sono vestita, o come mi trova bene, mi da una soddisfazione maggiore rispetto al complimento di un uomo (sempre con un secondo fine tra l'altro)