lenina wrote:Comunque in questo sento molta differenza fra cittadona e cittadina e fra nord e sud. Mi pare di capire che al sud il dialetto sia ancora diffuso nelle grandi città. Al nord molto meno (parlo soprattutto di Torino e milano ma sento dire anche altrove).
Probabilmente perché la forte immigrazione lo ha reso poco utile (a Torino lo parlano praticamente solo le persone anziane). Ad Acqui per dire dove l'immigrazione dal sud è stata scarsa lo parlano ancora tantissimo (France ha avuto modo di provarlo).
In linea di massima credo che il motivo per cui i dialetti rimangono più diffusi al sud sia la mancanza del fenomeno immigratorio nazionale.
Una cosa che ho notato è che tante famiglie mantengono (fino all'inevitabile mescolanza) il dialetto di origine anche per più generazioni
ma ho appena letto di gente del nord che è cresciuta parlando solo dialetto fino all' ingresso della scuola.

proprio a milano e nel veneto
il dialetto è una lingua vera e propria, incomprensibile e abbastanza parlata, a quello che ho capito da questa discussione.
oltre che nei paesini del nord o del sud in montagna o nell'entroterra, ma questo in tutto lo stivale.
poi è vero che in alcune realtà le persone che parlano solo dialetto sono i vecchi o un certo ceto sociale
(il dialetto è la lingua di "strada" quasi dovunque)