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Posted: Thu May 28, 2009 12:32 pm
by lenina
lunetta wrote:Ma a me non lo toglie nessuno dalla testa, visto che anche il rooming lo fanno parziale....
in che senzo parziale?
solo di giorno?
ma di notte si può allattare a richiesta? o solo a orario?

sarò strana ma ritengo (tranne problemi chiaro) inconcepibile che mamma e figlio debbano star divisi perchè i bimbi appena nati se "abbandonati" hanno pure il ritmo del cuore minore.
Comunque io sarei stata malissimo, quando me lo hanno tolto per un po' di ore (poi ci hanno messi in isolamento entrambi) sono andata fuori di testa

Posted: Thu May 28, 2009 12:43 pm
by Artemis
Leni, si. Te lo portano la mattina presto e se lo riprendono la notte (non ricordo più gli orari, cacchio)
Quando vado a fare la visita dall'anestesista voglio andare un attimo su e chiedere come gestiscono le poppate notturne. Una mia amica che ha partorito da un'altra parte ma con lo stesso sistema mi ha detto che, malgrado le dicessero di no, alla fine ha scoperto che gli davano il LA. Alla fine.
L'ostetrica del corso mi ha detto che i bimbi si adattano e che aspettano quella della mattina. Mi sembra una cacchiata enorme e gliel'ho fatto notare. E poi mi ha detto che probabilmente danno loro la glucosata.
Solo che...che faccio? dove vado? Qui a Roma più o meno fanno tutti così, sto rooming in non sembra essere molto popolare e se lo fanno è dall'altra parte di Roma. Unica alternativa è il fatebenefratelli dove non esiste nido, ma lì non vorrei partorire per altri motivi...
Beh, che dire? farò del mio meglio, starò attaccata al vetro della nursery come un geco. In fondo sono solopochi giorni.
Spero solo di poter farlo il rooming, visto che è un pò a casaccio, dipende dalla disponibilità delle uniche due stanze dove è possibile (a quattro letti)
L'ostetrico con il quale ho parlato me l'ha data quasi per sicura questa possibilità, evidentemente è poco richiesto, mi son detta io...
Posted: Thu May 28, 2009 12:58 pm
by franceschina
Io ho partorito al Città di Roma, praticamente dall'altra parte della strada rispetto al San Camillo.
E' una clinica convenzionata, che abbraccia i principi del Fatebenefratelli.
Mi sono trovata benissimo perché l'ambiente è tranquillo e familiare, l'esatto contrario del caos ospedaliero, per il quale non mi sentivo portata.
Ha camere private, ma quelle "normali" sono da due.
Propugna il rooming in per tutte.
Di solito i bimbi li portano al nido da mezzanotte alle 5, per far riposare la mamma, ma su richiesta possono rimanere.
Noi abbiamo fatto così, visto che Elisabetta faticava ad attaccarsi.
Non danno l'aggiunta né la glucosata, te lo assicuro, perché Elisabetta era sempre affamatissima.
Per l'epidurale, nessun problema ed in convenzione.
La fanno in qualsiasi momento del travaglio, se la situazione lo consente, previo il solito consulto con l'anestesista prima della scadenza del tempo.
Io l'ho fatta per disperazione, a 6 cm di dilatazione, dopo 12 ore che ero lì (mi si erano rotte le acque la mattina alle 7).
Le sale travaglio (singole) sono camere accoglienti e il letto si trasforma in letto da parto, quindi avviene tutto lì.
Siamo stati assistiti in modo eccezionale, con controlli ostetrici-pediatrici-ginecologici-infermieristici frequentissimi ed aiutati in tutte le situazioni che si sono prospettate (ittero, ingorgo del seno, ecc.).
Davvero tanto di cappello.
La mia ginecologa, che propone sempre il San Camillo, mi ha dato il suo benestare da subito, perché conosce bene la clinica.
Insomma, io la consiglio fortemente.
Francesca