Posted: Tue Aug 25, 2009 10:12 am
Non leggo tutto quello che hanno risposto le altre perché non ho molto tempo, stamattina.
Ma il tuo post mi ha messo un'angoscia che non puoi immaginare.
Se da una parte mi verrebbe di dirti 'cacchio, come fai a dire a che ti ama?', 'che cazzo di atteggiamento è questo?', 'che cazzo di uomo hai accanto?', 'ma è un bambino o è un uomo?', 'ma perchè non lo mandi a cagare?'.. dall'altra mi verrebbe di stringerti forte e di dirti di aspettare.. di avere pazienza, di lottare per te, per il tuo piccolo e per lui che forse non ha ancora realizzato che sta per diventare padre.
E se anche le cose da dirti sono tante, non ci riesco proprio. Mi rimane un senso di 'stretta' alla gola.
E questo perché, credimi, è davvero difficile superare le giornate da donna incinta, tra ormoni, emozioni, stanchezza, sciatica e contrazioni, senza l'aiuto morale di qualcuno.
E davvero ti ammiro per la forza e la pazienza che hai.
Forse io, al posto tuo, lo avrei mollato e me ne sarei andata dai miei.
Avrei aspettato che mi venisse a riprendere e che capisse i suoi errori.
E non so se sarebbe stata la cosa più giusta.
Non lo so davvero...
Mi viene solo da dirti che tutto ciò che sta facendo a te, anche indirettamente, lo sta facendo a suo figlio.
Non so come si comporterà dopo la nascita con te o con il pupo, ma quando il piccolo ci sarà, sarai solo tu a decidere cosa è meglio per voi.
E lì devi avere la forza di guardare in faccia la realtà... anche se tremendamente dura.
Un uomo non è padre solo perché ha contribuito al concepimento.
Un padre è un'altra cosa.
Ed è meglio che tuo figlio non cresca con il bisogno di un padre che non è padre.
Ed è meglio che tu non faccia capire a tuo figlio che avresti preferito stare senza suo padre.
E' contorto il mio ragionamento.. ma solo perché non mi escono le parole giuste da dirti.
ti abbraccio forte come più non posso.
Ma il tuo post mi ha messo un'angoscia che non puoi immaginare.
Se da una parte mi verrebbe di dirti 'cacchio, come fai a dire a che ti ama?', 'che cazzo di atteggiamento è questo?', 'che cazzo di uomo hai accanto?', 'ma è un bambino o è un uomo?', 'ma perchè non lo mandi a cagare?'.. dall'altra mi verrebbe di stringerti forte e di dirti di aspettare.. di avere pazienza, di lottare per te, per il tuo piccolo e per lui che forse non ha ancora realizzato che sta per diventare padre.
E se anche le cose da dirti sono tante, non ci riesco proprio. Mi rimane un senso di 'stretta' alla gola.
E questo perché, credimi, è davvero difficile superare le giornate da donna incinta, tra ormoni, emozioni, stanchezza, sciatica e contrazioni, senza l'aiuto morale di qualcuno.
E davvero ti ammiro per la forza e la pazienza che hai.
Forse io, al posto tuo, lo avrei mollato e me ne sarei andata dai miei.
Avrei aspettato che mi venisse a riprendere e che capisse i suoi errori.
E non so se sarebbe stata la cosa più giusta.
Non lo so davvero...
Mi viene solo da dirti che tutto ciò che sta facendo a te, anche indirettamente, lo sta facendo a suo figlio.
Non so come si comporterà dopo la nascita con te o con il pupo, ma quando il piccolo ci sarà, sarai solo tu a decidere cosa è meglio per voi.
E lì devi avere la forza di guardare in faccia la realtà... anche se tremendamente dura.
Un uomo non è padre solo perché ha contribuito al concepimento.
Un padre è un'altra cosa.
Ed è meglio che tuo figlio non cresca con il bisogno di un padre che non è padre.
Ed è meglio che tu non faccia capire a tuo figlio che avresti preferito stare senza suo padre.
E' contorto il mio ragionamento.. ma solo perché non mi escono le parole giuste da dirti.
ti abbraccio forte come più non posso.