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Re: e che palle.
Posted: Sat Oct 18, 2014 11:52 am
by la yle
kiara wrote:Tropicalstore wrote:Quoto tutti i commenti precedenti. In più ti chiedo: e se lui cerca questi momenti liberi per non pensare alla vostra perdita? Avete mai parlato di come vi sentite?
Ognuno affronta il lutto a modo suo. Per lui potrebbe essere l'andare fuori di casa e passare tempo con gli amici.
No a lui è passata ed è pronto a girare pagina (che poi non si renda conto a cosa dovrebbe rinunciare in caso di bimbo è un altro discorso). Lui è felice e tranquillo, giuro. Era perplesso perchè vado dalla psicologa!!
Lui non è felice e non è tranquillo. Sta solo reagendo diversamente da te. È il modo maschile... Mio marito fece lo stesso....di reagire buttarsi in mille impegni e appunto voglia di impegnarsi in qualcosa che non sia il dolore il rimorso il rimpianto o chiamalo come vuoi. Fino a che non troverete in modo comune di affrontare questa strada farete una fatica immensa e per di più ognuno per conto suo. Lui la sua strada sarà dura che la cambi quindi trova il modo di incrociare la sua con la tua. Io svoltai quando mi pervase il senso di rassegnazione. Cosa che in qualche modo lui aveva già incontrato
Y
Re: e che palle.
Posted: Sat Oct 18, 2014 2:03 pm
by caterina
Secondo me é probabile davvero, invece, che lui sia sereno.
Perché no?
La vita é una cosa meravigliosa, il mondo un posto bello.
Siete giovani.
Sei giovane.
Non buttare via il tempo così.
Stai facendo un errore.
E se stai ancora così qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Re: e che palle.
Posted: Mon Oct 20, 2014 8:36 am
by Chiara
Caterina wrote:Secondo me é probabile davvero, invece, che lui sia sereno.
Perché no?
La vita é una cosa meravigliosa, il mondo un posto bello.
Siete giovani.
Sei giovane.
Non buttare via il tempo così.
Stai facendo un errore.
E se stai ancora così qualcosa non sta andando per il verso giusto.
sì me ne accorgerei se lui stesse male. No no sta bene.
Faccio errori, butto via il tempo... non lo so. Ti ripeto, come ti ho scritto in un vecchio post... a me sembra che mi sia successa una cosa più grande di me, centomila milioni di volte più grande di me.
E devo fare dei passaggi obbligati per "digerirla", io davvero non riesco a immaginare che possa passare tutto con una scrollata di spalle.
Mi spiace che questi passaggi non siano andati sempre avanti con costanza, come salire una scala ecco, i gradini erano a volte troppo alti, a volte erano rotti.... le indagini genetiche inutili, i miei inaspettati problemi di salute, tutte cose che si sono aggiunte e che mi hanno messo ancora più in difficoltà. Eppure io ero convinta di stare un po' "migliorando", ma non è possibile che alle prime difficoltà col lavoro e incomprensioni con il marito io vada in tilt.
Ho deciso che contatto la psicologa e chiedo a lei come muovermi. Mi sembra la scelta migliore, non mi va di "scavalcarla" visto che mi sono affidata a lei.
Re: R: e che palle.
Posted: Mon Oct 20, 2014 9:16 am
by Lucia76
kiara wrote: a me sembra che mi sia successa una cosa più grande di me, centomila milioni di volte più grande di me.
E devo fare dei passaggi obbligati per "digerirla", io davvero non riesco a immaginare che possa passare tutto con una scrollata di spalle.
E' esattamente così kiara. Non è vero che si volta pagina e si va avanti, va digerita elaborata accettata.. ci vuole tempo e lavoro, hai detto bene.
Ma se ne esce, non perdere la speranza e abbi pazienza con te stessa ;-)
Re: e che palle.
Posted: Mon Oct 20, 2014 9:26 am
by los
Ma certo che ci vuole tanto tempo, è davvero un evento più grande di te.
Datti tempo, dai fiducia alla tua psicologa e butta fuori tutto quello che ti sta distruggendo.