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Quando cadrà la pioggia tornerò

Posted: Sun Oct 17, 2010 11:05 am
by caterina
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Takuji Ichiwaka

Come al solito i giappo sono un pò tristi.
Anzi, molto tristi.
Se avete voglia di tagliarvi le vene, ve lo consiglio.
No a parte gli scherzi.
Ci sono quei periodi della vita che abbiamo voglia di crogiolarci nella noia, in un pò di dolore...a me capita.
Questo libro è l'ideale.
Loro sono padre e figlio.
La madre è morta da circa un anno.
Ma poi, ritorna.
In carne ed ossa.
Tornerà per il periodo delle piogge, e se ne riandrà.
Sei settimane per stare ancora con loro.
Ri-essere madre, amica e moglie.
Unico spettatore un vecchio professore, saggio e molto solo.

In definitiva, non so se mi è piaciuto.
E' sicuramente straziante.
Ma dopo Banana Yoshimoto ci sono abituata.
Devo solo rileggere un pezzo perchè non ho capito ultra bene...

Posted: Sun Oct 17, 2010 12:06 pm
by Gabry
non ce la posso fare, non so cosa mi accada da un paio d'anni a questa parte ma non voglio più soffrire per film o libri, sto male per giorni. Rifuggo queste letture.

Posted: Sun Oct 17, 2010 1:14 pm
by caterina
No, a me non prende mai la sofferenza.
E' più una sensazione di "saudagi", di quella lontana malinconia, che però passa subito.
Non so se sia un caso, ma tutti i libri scritti da giapponesi, hanno questa vena triste, un pò grigia.
Ed io a volte ho voglia di cullarmici, in questa vena.
Però si, ci vuole il "mood" giusto, senz'altro..