Parenti lontani
Posted: Fri Nov 26, 2010 2:53 pm
Parenti lontani, di Gaetano Cappelli
la vita di Carlino, nato in Lucania negli anni 60\70 in una famiglia matriarcale (comanda la Nonna, figura mitica e meravigliosa), la sua adolescenza e scorribande nel paese tra personaggi indimenticabili (Pit, il figo del paese, all'ultima moda e tendenza, figlio di due poveracci), il primo amore..e poi l'emigrazione in America e il seguito dell'intreccio .
La seconda parte, quella americana, è meno bella, ma la prima è davvero meravigliosa.
Stile scorrevole, magari non originalissimo ( a me ricordava molto Ammaniti del Ti prendo e ti porto via, x intenderci)ma davvero godibile.
Uno di quei libri che si divorano.
Riporto il mio commento "a caldo" che ho su anobii
"..ma...per ora ho l'impressione di leggere l'Ammaniti di "ti prendo e ti porto via" e "Io non ho paura". Questa campagna del sud, i personaggi caricati, il ragazzino attraverso cui si vede il mondo, un mondo strano degli adulti...di conseguenza...mi piace!
A libro finito direi che è bellissimo, la storia di Carlino Di lontrone è piacevole, ben scritta, divertente al punto giusto; sullo sfondo l'Italia che cambia, dal dopoguerra agli anni di piombo, dal beat al punk, dall'LSD all'eroina...i personaggi memorabili, i discorsi (in dialetto lucano o napoletano)vivissimi.
Se l'inizio sembra Ammaniti, la fine ricorda Solomon Gursky - x le coincidenze-di Richler, ma il taglio e lo stile narrativo sono tutto merito di Cappelli. Veramente bello.