con immensa tristezza ho finito il pacco di libri ordinati in internet...uff
Gli ultimi due sono "il Grande Gatsby" e "Tenera è la notte".
Mi sono abbastanza piaciuti, mi resta indigesta però l'atmosfera "anni ruggenti", questa ricchezza dorata ( e lo so che è il trip dell'autore la storia che i soldi portano alla rovina - ma evidentemente è un problema che non mi tocca..ahahahahah).
possibile che mi sembri meno "datato" e molto più attuale e "universale" Cechov o Dostoevskij??
E' semplicemente che un autore è più bravo?
la storia (intesa proprio come contenuto) del Grande Gatsby mi sembra addirittura di una banalità imbarazzante.
In "tenera è la notte" ( a parte che mi immagino il protagonista, il dott.Diver come il dottor Shepard di Grey's Anatomy, non chiedetemi perchè..ahahah) almeno c'è la digressione della malattia di Nicole che rende interessante il tutto...
qualcuna di voi li ha letti e ha voglia di commentarli?