Questo è un altro dei mille mila libri che ho letto in vacanza
Mentre lo leggevo pensavo alla discussione aperta da Nove in Agorà sul futuro
E' un libro agile, divulgativo e chiaro, con interviste a vari personaggi 60/70enni, inframezzate su considerazioni dell'autore: la tesi è che non è per niente vero che si stava meglio quando si stava peggio, che una volta era meglio di ora.
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare m entre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Un bell'argomento però non riesco a vedere il tuo link!
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag" (David Grossman)