Jung ha 29 anni, è sposato, aspetta la sua prima figlia e lavora in una clinica come psichiatra.
Un giorno arriva una paziente, Sabina Spielrein, che lui cercherà di curare mettendo in pratica le teorie freudiane.
Freud, che vede in Jung un potenziale successore, gli manda come paziente lo psichiatra Otto Gross, un cocainomane dichiaratamente amorale.
Da quel momento cambiano tutti gli equilibri fino alla rottura anche tra Jung e Freud.
L'ho visto ieri sera, con tutti gli psicologi/ghe o aspitanti tali che conosco
Ci è piaciuto molto, ammetto che forse è un giudizio un pò di parte.
C'è molta teoria che se conosci è piacevole vedere "umanizzata" in un film fatto bene, se non conosci ma ti interessa può darti un idea chiara delle dinamiche che magari lette sui libri risultano noiose, se non ti interessa magari evita il film.
Una Keira Knightley, frustata (sì proprio frustata, non frustrata) in numerose scene, che merita sempre.
