Non Voglio.

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Rosagialla
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Non Voglio.

Post by Rosagialla »

Metto qui questo post perchè, nel bene o nel male...rimane la mia casa e quello che sto per scrivere è assolutamente legato al percorso che stiamo vivendo....

Oggi marito mi ha telefonato per dirmi che una coppia di amici, che frequentiamo da tempo, ci ha invitati a trascorrere l'ultimo dell'anno con loro...e che in quell'occasione comunicheranno ufficialmente che Lei è in attesa di tre mesi.
la mia reazione, immediata, è stata: NON CI VOGLIO ANDARE.
NON VOGLIO.

Non voglio trascorrere tutta la sera sentendo Lei(che tra l'altro è una gran brava ragazza con la quale vado molto d'accordo quando ci vediamo) che parla di pancia...di morfologica(che fara oggi) di aspettative

Non me la sento. Non credo di avere la forza per farcela.
Non so.
Mi sento molto misera nel provare queste cose..questi sentimenti negativi. Siamo sempre e cmq di fronte al miracolo della vita EPPURE...non ho la forza per vedere con i miei occhi la loro gioia.

Ho paura di non poterla provare mai.
Ho paura di guardare Lei e sentirmi vuota.
Ho paura. Ecco.
Tanta.
Non posso cambiare la direzione del vento ma posso modificare le vele per raggiungere la mia destinazione.

"mormora..la gente mormora....falla tacere praticando l'allegria"

Volli, sempre volli, fortissimamente volli.
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la yle
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Post by la yle »


In un certo senso ci sono passata. Mia cugina aspettava il terzo figlio (che non aveva nemmeno nell’anticamera del cervello intenzione di avere) e contemporaneamente io rimanevo incinta per la prima volta. Io abortisco e lei va avanti. Il mio tormento era immenso, infinito. Ma come, lei che ha già due figli, lei che questo non lo voleva e io…………..
Andai a trovare all’ospedale mio cuginetto perché DOVEVO ma in quei nove mesi non mi sono mai avvicinata a lei. E me ne stetti sulle mie ancora per molto. Ma, anche se non ne abbiamo mai parlato, io so che lei ha capito e lei ha compreso ed accettato il mio tormento.
Le soluzioni sono due: non andare, ma così feriresti tuo marito oppure andare e soffrire tu. Puoi star in disparte (se siete in compagnia è anche facile) ma se sarete solo voi due coppie, prega di tuo marito di dire a questi amici di essere sensibili, non parlare, comprenderti. Tu sai, loro sanno, tuo marito sa. ma anche questa è una dimostrazione di amicizia.
Un abbraccio
lui 31 agosto 2000
lei 21 dicembre 2003
noi 27 settembre 1997
Perdoniamoci le volte
che non siamo stati noi
quando c'erano le lotte
dei tuoi sogni contro i miei.
ma dimmi dove sei
così ogni tanto mi oriento
se non ti incontrerò
ti cercherò tutto il tempo
se mi sorriderai
ritroverò l'entusiasmo
e quel giorno non mi perderai più.
non è farina del mio sacco ma di quello di franco fasano
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ginger
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Post by ginger »

Se non te la senti non andare, però tieni presente che è difficile per gli altri capire. Chi non ci è passato non sempre riesce a immaginare l'abisso in cui si cade. Mio marito faticava a capire il mio non voler uscire. Nel mio caso non erano tanto le nuove gravidanze a ferirmi, le vivevo anzi come un segno di speranza, piuttosto certe sere mi bastava vedere una famiglia sconosciuta al ristorante per sentirmi male, per pensare che noi non lo saremmo mai stati e da lì il mio desiderio di chiusura.
Ci sono state settimane buie e altre meno. Si andava avanti giorno per giorno.

Non perdere mai la speranza.

Ti abbraccio.
[CENTER]Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.

Ivano Fossati[/CENTER]
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