Volemose bene. Già. E come si fa?
Posted: Mon Jan 09, 2012 2:48 pm
Ho bisogno di aiuto e non so da che parte cominciare.
Durante questo weekend lungo mi sono trovata a sperare che mio marito non avesse voglia di fare l’amore, perché mi sentivo brutta, grassa e poco attraente e sapevo che questo mio stato d’animo avrebbe precluso ogni possibilità di vivere appieno i momenti di intimità, nonostante ne avessi voglia.
Ora…quanto può essere sbagliato un pensiero del genere?
E soprattutto…perché non riesco a trovare la leva per dare il là ad un mio cambio di atteggiamento?
Mi guardo allo specchio e non mi piaccio. Da un po'. D aun bel po'.
Ma non riesco a fare niente per cambiare, non riesco ad avere costanza in niente, non riesco a darmi un obbiettivo, non riesco a trovare un motivo che sproni il mio orgoglio, il mio amor proprio, ammesso che li abbia.
Non riesco a cambiare per me stessa, né per mio marito (che amo immensamente), né per Emma (che amo immensamente), né per nessun altra ragione.
Mi sento condannata a questa condizione e capisco che sono io stessa a condannarmici.
Ma non riesco a far altro che autocommiserarmi, alle provocazioni in merito reagisco passivamente, chiudendomi e dando ragione a chi mi provoca.
Cosa devo fare? I miei panni mi sono stretti…non ancora abbastanza forse?
Non vorrei arrivare a situazioni limite, perché non posso avere la forza di volontà necessaria a cambiare?
Perché non ho quel sano egoismo/amor proprio che mi permetterebbe di dire: “e no ca**o, adesso si cambia registro!”?
Anche questo messaggio…quanto è lamentoso?
Quanto fa venire voglia di dire: dai ragazza, tirati insieme e datti una mossa, per la miseria!
Eppure…non so da che parte cominciare.
Voglio stare bene nei miei panni, voglio volermi bene, voglio rispettarmi, ma ho bisogno di qualcuno che mi insegni come fare.
Io, come si fa, non lo so.
PS: spero di aver azzeccato sezione, altrimenti sentitevi liberi/e di spostare il post nella sezione più adatta.
Durante questo weekend lungo mi sono trovata a sperare che mio marito non avesse voglia di fare l’amore, perché mi sentivo brutta, grassa e poco attraente e sapevo che questo mio stato d’animo avrebbe precluso ogni possibilità di vivere appieno i momenti di intimità, nonostante ne avessi voglia.
Ora…quanto può essere sbagliato un pensiero del genere?
E soprattutto…perché non riesco a trovare la leva per dare il là ad un mio cambio di atteggiamento?
Mi guardo allo specchio e non mi piaccio. Da un po'. D aun bel po'.
Ma non riesco a fare niente per cambiare, non riesco ad avere costanza in niente, non riesco a darmi un obbiettivo, non riesco a trovare un motivo che sproni il mio orgoglio, il mio amor proprio, ammesso che li abbia.
Non riesco a cambiare per me stessa, né per mio marito (che amo immensamente), né per Emma (che amo immensamente), né per nessun altra ragione.
Mi sento condannata a questa condizione e capisco che sono io stessa a condannarmici.
Ma non riesco a far altro che autocommiserarmi, alle provocazioni in merito reagisco passivamente, chiudendomi e dando ragione a chi mi provoca.
Cosa devo fare? I miei panni mi sono stretti…non ancora abbastanza forse?
Non vorrei arrivare a situazioni limite, perché non posso avere la forza di volontà necessaria a cambiare?
Perché non ho quel sano egoismo/amor proprio che mi permetterebbe di dire: “e no ca**o, adesso si cambia registro!”?
Anche questo messaggio…quanto è lamentoso?
Quanto fa venire voglia di dire: dai ragazza, tirati insieme e datti una mossa, per la miseria!
Eppure…non so da che parte cominciare.
Voglio stare bene nei miei panni, voglio volermi bene, voglio rispettarmi, ma ho bisogno di qualcuno che mi insegni come fare.
Io, come si fa, non lo so.
PS: spero di aver azzeccato sezione, altrimenti sentitevi liberi/e di spostare il post nella sezione più adatta.