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Nascita di Enrico

Posted: Tue Feb 21, 2012 4:18 am
by Brufradaste
Eccoci, vediamo se riesco a scrivere questo post senza che mi si spenga il pc!

Quando leggo le storie della nascita dei noibimbi, sono tutte così romantiche e piene d'amore, quando arrivi alla fine ti scende sempre una lacrimuccia, ecco non aspettatevi questo dalla storia della nascita di Enrico, non perchè non c'è stato amore o altro, io ne ho messo tanto d'amore!, è che non c'è niente di romantico nel partorire in Cina.

Inizio le contrazioni verso le tre di notte, regolari ogni 10 minuti.
Non riesco a stare nel letto, il marito russa e Daniele ha il naso chiuso e sembra una ruspa.
Decido di andare in sala, sveglio il marito e gli dico di controllare lui Daniele.
Mi sdraio e tra una contrazione e l'altra cerco di dormire un pochino.
Alle 7:30 si sveglia il marito, mi chiede se voglio fare colazione ma ho un pò di nausea, noto che se mi alzo per andare in bagno le contrazioni si fanno più frequenti.
Verso le 8:30 decidiamo di chiamare l'ay e far fare colazione ai bambini.
Mi sdraio nel lettone con Daniele sarà l'ultima volta che potrà avermi tutta per se, io lo so, ma lui non se ne rende conto, me lo abbraccio forte forte e piango.
La ay ci aveva detto che per venire a casa nostra le serviva una mezz'oretta, alle 9.30 non è ancora arrivata, le contrazioni sono sempre ogni 10 minuti e quel caro ragazzo di Stefano ogni volta mi dice che sembro un'animale.

Finalmente alle 10 arriva, saluto i bambini esco di casa piangendo preoccupata per come starà Daniele.
Usciamo di casa e nel tragitto casa-strada-taxi, ho due contrazioni forti, i giardinieri e le signore delle pulizie mi guardano storto, io alzo una mano, non preoccupatevi non lo faccio qui!
Arriviamo in ospedale alle 10:30, dicono a Bruno di pagare la stanza, ma io prima voglio essere visitata, perchè se è presto me ne torno a casa.
Mi visitano in quella che è la "sala parto", metto tra virgolette perchè non è altro che una stanza d'albergo con il letto reclinabile, la lampada per il bambino, un tavolino rotondo con due sedie marrone scuro, il tipico arredamento cinese, uguale uguale a quello che trovereste in una stanza d'albergo.
Mi visitano e vedo che iniziano a preparare i ferri e non mi dicono niente; al che domando se è ora e loro mi dicono che sono dilatata di 7cm.
Allora gli faccio vedere il mio piano nascita (non seguiranno praticamente niente di quello che ho scritto), nel frattempo mandano Bruno a pagare un anticipo e arriva un dottorino con un questionario da compilare, nome, cognome, nazionalità,età quanti partner ho avuto negli ultimi 10 anni..... :occhiodibue: ma che ti frega!?
Poi sempre in un'inglese incomprensibile mi dicono di firmare un foglio, chiedo cos'è, il dottore cerca di spiegarmelo, ma non è capace, l'unica parola che capisco è pericoloso. Al che io mi spavento, pericoloso cosa?! Sta bene il bambino, alla fine riescono a dirmi che devono rompere le acque e devo firmare il foglio.
Io non volevo stare sdraiata tutto il tempo, ma con il monitoraggio attaccato non posso alzarmi, mi mettono anche l'ossitocina, ma mi sembra che le contrazioni si siano fermate, io so che se cammino accelero il tutto, ma non vogliono, se cerco di chiudere anche un pò le gambe, l'ostetrica me le spalaca in malo modo, ma cavoli sono scomoda!
Sento arrivare le contrazioni e questa volta sono più preparata, le accolgo e non cerco di fermarle, cavoli è molto più facile!

Posted: Tue Feb 21, 2012 4:19 am
by Brufradaste
Scusate ho dovuto salvare si stava spegnendo il pc!

Nel frattempo tra una contrazione e l'altra, fanno indossare dei guanti sterili a Bruno, perchè deve tegliare il cordone, così lui non mi può nemmeno prendere la mano, e lo vedo che se ne sta li a far uscire le bolle d'aria da sti guandi, al che lo guardo e gli chiedo se si stà divertendo, lui poverino mi risponde che non pùò toccare niente, infatti fa quasi ridere con quelle mani in alto tipo chirurgo.

Ad un certo punto mi dicono che devo spingere, ma io non sento lo stimolo!
E' una cosa così innaturale dover spingere senza stimolo, io ci provo, ma mi dicono che spingo piano, sono disperata perchè penso che ci voglia ancora tanto, allora provo un due spinte forti, vedono la testa! allora da brava un'altra spinta forte, esce la testa! ferma ferma non spingere! E che palle! Prima mi dite che spingo piano , poi mi dite di non spingere, ma allora!? Ok un'ultima spinta ed è fuori, me lo mettono sulla pancia, è un gigante ha due mani che sembrano delle pale e una bocca grandissima, è uguale a Daniele.
Sento il suo calore sulla mia pancia, è bellissimo. Io e Bruno ci guardiamo negli occhi, vedo tanto amore nei suoi, ci commuoviamo e Bruno mi dice che sono stata bravissima e mi ama.
Poi taglia il cordone, poi lo pesano e mentre lo puliscono, Bruno mi dice: "Amore, come lo chiamiamo? Matteo o Enrico?" Io sono stanca, "fai tu", rispondo. Ed Enrico fu.
Benvenuto Enrico detto anche Ultimo.


Questa è la parte bella, poi ci sono le chicche ospedaliere:

- quando mi portano in camera, ho addosso una trapunta che durante il parto si è macchiata, glielo facciamo notare e le infermiere vanno a prendere un sacco pulito, tolgono quello sporco e mentre mettono quello nuovo, vedo che si è macchiato anche il piumone dentro, allora gli dico che ne voglio una pulita e loro mi rispondono che non c'è. Noi insistiamo, dopo cinque minuti tornano con una trapunta pulita e quella sporca la appoggiano su una poltrona in camera, dopo un paio d'ore, tornano due infermiere e mettono un sacco pulito sulla trapunta sporca e chiudono il tutto in un armadio.

- mi dicono che devo dare il latte in polvere a Enrico, perchè è un bambino grande e deve mangiare subito.
- ogni due per tre sono li che strizzano i capezzoli per vedere se c'è latte, e mi dicono che non va bene, non c'è niente, e ti credo ho partorito da meno di un giorno.
- mi chiedono ogni quanto mangia e che deve mangiare ogni tre ore, se si sveglia prima non va bene, non mangia abbastanza devo dargli latte in polvere.
- nella stanza c'è un caldo bestiale, penso che ci siano quasi 30 gradi, chiedo come si fà ad abbassare il riscaldamento, non posso è centralizzato, soluzione apri la finestra.
-visita audiometrica, (io sono andata con lui, le mamme degli altri bambini no), vedevi questi bambini con una tettarella riempita di ovatta infilata in bocca e fermata con del nastro adesivo, stesso trattamento per un bimbo con mascherina per l'ittero, anche quella fermata con il nastro.
-ecografia per testicolo in alto: durante l'ecografia continuavano a dire: Mei you, mei you, che vuol dire non c'è , figuratevi io in panico perchè non capivo se non c'era e se non lo trovavano. Finita l'eco non mi dicono niente, torno in stanza arriva un'infermiera che mi dice il dottore è andato a casa domani ti darà l'esito.

Inutile spiegargli che il latte non arriva subito, che davo da mangiare al bambino tutte le volte che voleva etc.
Qui non ci provano neanche con l'allattamento, comprano il loro bel colostro artificiale e poi anche il latte, le mamme sembrano dei morti viventi, se ne stanno in casa a letto per 40 giorni, non può uscire nemmeno il bambino, mangiano una brodaglia di non so che pesce, non possono lavarsi per 40 giorni.
La cosa bella è che non sono mai sole, c'è sempre qualcuno che le aiuta, anche nella cura del bambino (questo non mi piacerebbe), loro devono pensare solo a rimettersi.

Dovreste vedere che sguardi mi lanciano le donne qui, perchè esco con Enrico nel meitai, continuano a ripetermi "bu hao, bu hao" non buono, non buono.
E mi guardano ancora peggio se vedono che non è coperto con mille strati di vestiti e coperte.
Va beh io mi diverto!

Posted: Tue Feb 21, 2012 5:52 am
by la Martina
sei straordinaria, Francesca! Hai fatto tutto da sola! Certo che hann uno strano concetto di sterilità, lì dove hai partorito... Confesso che la scena della coperta mi ha fatto rabbrividire... Mi fa strano anche pensare ad una sala parto con arredamento alberghiero! È come se fossero indietro, tipo noi vent'anni fa... Niente allattamento, i bambini separati dalla mamma, i dottori che non comunicano, che brutto :-)

Posted: Tue Feb 21, 2012 6:02 am
by la Martina
un'altra cosa che mi fa molta impressione è la puerpera che non si può lavare... Non voglio immaginare, per carità! Comunque complimenti per la tranquillità e il modo in cui hai risposto al tuo corpo nonostante l'ostetrica poco delicata, nonostante la situazione poco accogliente. Bravissima! Ancora benvenuto Enrico :-)

Posted: Tue Feb 21, 2012 6:21 am
by Titty
Mamma mia Fra, mi hai fatto venire i brividi a leggerti.
La tua e' stata proprio un avventura e tu sei stata brava e coraggiosa...
Un abbraccio cara, con tutto il mio affetto :abbraccio:

Posted: Tue Feb 21, 2012 7:01 am
by veruz
epperò..
per il resto come stai? che a leggerti un po di depressione pre e post parto si affaccia eh.. ;-)

e benvenuto Enrico!

Posted: Tue Feb 21, 2012 7:15 am
by lenina
La cina (come molti altri paesi) sta passando adesso quelli che furono i nostri anni 70, con tutto quello che ne consegue.
Spero tornino presto indietro e rido il ben.venuto al piccolo

Posted: Tue Feb 21, 2012 7:38 am
by Brufradaste
I bambini non sono separati dalla mamma, anzi sono in camera insieme, solo che non è la mamma ad occuparsi del bambino, ma le nonne, zie, ay ed è da sempre così non è una cosa "moderna".
Purtroppo però per l'allattamento è come dice Lenina, voglio modernizzarsi, ma non sanno quello che invece stanno perdendo.

Sul non lavarsi e lo stare a riposo è come se la puerpera dopo il parto fosse malata e deve superare i famosi 40 giorni.

Noi stiamo meglio, piano piano riesco a dividermi tra i bambini.
Oggi per la prima volta Daniele è andato all'asilo, lui non ha pianto, io si mi sono sentita una cacca...