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Se potessi tornare indietro

Posted: Thu Oct 17, 2013 5:58 pm
by caterina
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Marc Levi[/center]
SINOSSI
9 luglio 2012. Andrew Stilman, celebre giornalista del New York Times, da poco sposato, si alza di buon'ora, infila le scarpe da jogging e inizia la sua routine quotidiana con l'abituale corsa lungo l'Hudson River. Ma da quel momento la sua giornata smette di essere una giornata normale: Andrew viene aggredito e abbandonato a terra in una pozza di sangue. Quando riprende conoscenza, si convince di essere scampato miracolosamente alla morte. Ma qualcosa non torna: perché il calendario è fermo sulla data del 9 maggio, prima del suo matrimonio e dell'aggressione che lo ha costretto in un letto di ospedale. Da quel momento Andrew ha sessanta giorni per scoprire e fermare il suo assassino. Sessanta giorni per cambiare il corso del destino e riscrivere il futuro.

COMMENTO
Di Levy ho letto altro. Non chiedetemi cosa, dovrei salire al terzo piano e non mi va.
So di averne letti almeno altri due. Che impressione mi fecero, non ricordo.
So che questo mi è piaciuto molto, essendo lui francese ha uno stile diverso, non banale. La suspence è sempre alta, il ritmo serrato, nessuna parola di troppo, nessun virtuosismo linguistico.
Levy è lo scrittore francese più letto al mondo, e giustamente, oserei dire.
Questo è un romanzo, un thriller, un giallo e un paranormal.
Io ve lo consiglio. L'atmosfera argentina è bellissima, la tensione è sempre al massimo ma in una maniera dolce e pacata.

Re: Se potessi tornare indietro

Posted: Thu Oct 17, 2013 6:01 pm
by vic
me lo segno, grazie Caterina!
ho terminato la trilogia della Pancol, belli tutti e tre! il terzo non lo dovevi abbandonare...secondo me è il migliore!

Re: Se potessi tornare indietro

Posted: Thu Oct 17, 2013 6:01 pm
by caterina
vic wrote:me lo segno, grazie Caterina!
ho terminato la trilogia della Pancol, belli tutti e tre! il terzo non lo dovevi abbandonare...secondo me è il migliore!


Mi aveva proprio proprio proprio scartavetrato non ti dico cosa.
Penso di essere arrivata a metà, è già assai!