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Il destino è un tassista abusivo - Luca Manzi

Posted: Mon Oct 21, 2013 2:35 pm
by druuna
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SINOSSI
Giorgio Correnti vive in una periferia romana di acquedotti e binari, dividendosi tra lo studio dell’arte medievale, le supplenze in una scuola superiore, i cornetti del bar del Zozzo e illuminanti viaggi in treno verso Milano per collaborazioni inconsistenti quanto prestigiose. Nella sua precarietà esistenziale non mancano poche ma granitiche certezze: i passaggi in macchina del fratello Mario, un ventitreenne grunge posthippy che ha redatto sul suo taccuino le tavole della legge uomo-donna; il salotto contaminato di Davide, il vicino che calcola algoritmi per una società di telefonia e che, tra un’ottomana bellissima e un bidet scollegato dai tubi, gli racconta di una donna che a rigor di logica matematica potrebbe anche non esistere; le occasioni del giovialissimo professor Abernati, che lo coinvolge in eventi accademici del calibro di Pitcha te stesso; le udienze con Zanbesi, il luminare che dischiude a Giorgio le porte di una vacanza in barca che gli cambierà la vita… Ma come sempre, mentre tu aspetti che il destino bussi delicatamente da una parte, lui arriva dall’altra e ti stana coi lacrimogeni. La casa di Giorgio viene travolta dall’arrivo di un nuovo amico che lo inizia all’arte della decorazione dei videopoker, al furto delle fave sulla Sacrofanese e alla degustazione comparata dei biscotti nel latte. E, proprio negli stessi giorni, alla sua porta bussa anche la persona che più gli occupava i pensieri ma da cui meno se lo sarebbe aspettato: Agnese, una Madonna del Botticelli vestita da Barbie estetista, di fronte a cui non puoi che sentirti inattrezzato perché tutto in lei è così lieve e necessario da risultare per paradosso impenetrabile. Perché spesso, quando credi di aver trovato ciò che tanto stavi cercando, ti devi arrendere al fatto che sia completamente diverso da quello che sognavi… come aver fatto una fila di sei ore per entrare al derby e, una volta seduti, scoprire che per incanto c’è il campionato interregionale di tresette col morto. Da uno dei più brillanti sceneggiatori italiani, un romanzo divertente, sorprendente e delicato sul mistero dell’amore e i miracoli dell’amicizia, sulle incognite del lavoro e i paradossi della vita, con un protagonista che richiama le storie di Nick Hornby e David Nicholls ma vive nella più nobile tradizione della commedia all’italiana.


L'ho letto l'estate scorsa: mi son scompisciata

Re: Il destino è un tassista abusivo - Luca Manzi

Posted: Wed Oct 23, 2013 2:20 pm
by druuna
COMMENTO

La frase che mi ha spinto a leggerlo:
"Il destino però, come recita il titolo, quasi sempre si presenta come un tassista abusivo alla stazione: mimetizzato con l’ambiente circostante. E tu non ti accorgi, non sospetti mentre ti punta e ti avvicina. Dal tassista poi ti puoi svincolare, magari con imbarazzo, ma puoi. Al destino invece non gli puoi dire “no grazie, guardi prendo la metropolitana”, quello ti prende e ti porta via."

Molto carino. L'autore ci descrive uno spaccato della società contemporanea e delle sue contraddizioni attraverso personaggi paradossali e situazioni grottesche. E' una scrittura brillante e leggera. Uno di quei libri che alla fine ti dispiace che sia finito

Re: Il destino è un tassista abusivo - Luca Manzi

Posted: Wed Oct 30, 2013 10:24 am
by caterina
Cavolo, non lo trovo scaricabile... grrr...