
Chiara Gamberale[/center]
SINOSSI
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.
COMMENTO
Mettiamola così. L'ho finito in 4 ore. Quindi schifo non mi ha fatto.
Ma questa è la Gamberale di Quattro etti d'amore grazie. Non so se sia un problema mio o suo. Ma mi pare tutto molto artefatto.
Questo poi ha la pretesa di essere autobiografico. Che non saprai mai se lo è davvero oppure no, quanta realtà ci sia o quanto ti stia prendendo in giro. Tu devi leggere e FIDARTI.
Non amo molto queste cose, anche se Green ci dice che non ha nessuna importanza sapere se ciò che viene raccontato è vero o no. Dobbiamo leggere e basta.
Io non ci riesco. Io mi struggo.
E la Gamberale, a quanto pare, è una con più problemi di un esercito.
Io mi struggo, lei si strugge.
Spero non si aspetti che io mi strugga per la sua storia, perché sto solo pensando "Ma cosa ti fumi? Passa anche qui".
Mi ha lasciato perplessa. Sono andata contro Green e ho pensato più volte "Davvero? O mi prendi per il culo?".