mamma fragile
Posted: Tue Feb 04, 2014 10:26 pm
ho 40 anni e MAtteo, che ha 5 anni.
Sono sempre stata una tipa piuttosto ansiosa e un po' pessimista ma da quando è nato mio figlio tutto è peggiorato.
Non subito, dai 3 anni, quando, inziando ad andare all'asilo, ha inziato ad avere in modo molto molto frequente una tosse secca, continua squassante e insistente che passa temporaneamente solo con il cortisone per bocca.
Ho girato un sacco di specialisti, pediatri, otorini, pneumologi fino a quando lo scorso novembre finalmente una brava pneumologa ha detto che mio figlio ha una particolare sensibilità dei recettori della tosse per cui per lui, ogni virus delle vie aeree alte gli scatena questa assurda tosse secca irritativa: più tossisce più si irrita la gola ...e quindi tossisce. Ha detto che migliora col passare del tempo ma di tenerlo a casa per un po' dall'asilo per evitare che si indebolisca.
Io nel frattempo ho fatto della mia ansia l'unica guida della mia vita: non penso altro che alla tosse, al fatto che può prendersi qualcosa e intanto non vivo più, davvero...galleggio, passo le giornate ma non le vivo.
Ho un lavoro, ma solo 3 giorni a settimana perché l'azienda è in crisi e io rientro tra quelle persone non propriamente desiderate, dunque subisco questo trattamento (per altro già dopo il rientro dalla maternità mi avevano cambiato mansione e la cosa non mi sembrava giusta...va beh..).
Non ho pazienza con mio figlio, mi arrabbio per un non nulla, non riesco ad uscire con altre persone con bambini perché mi prende l'ansia che possa sudare o magari un bimbo ha il raffreddore e glielo attacca e noi ricominciamo il calvario del cortisone e di Matteo che tossisce come una bestia.
Se esco sto male, mi viene mal di testa se mi trattengo dal dire al bambino di non correre o non sudare...
L'altro giorno ha nevicato: siamo usciti sulla neve, al rientro, quando ho visto che era sudato mi è preso un' attacco d'ansia e gli ho urlato di andare di corsa in bagno a spogliarsi per lavarlo...
insomma sono uno schifo di mamma
Sono sempre stata una tipa piuttosto ansiosa e un po' pessimista ma da quando è nato mio figlio tutto è peggiorato.
Non subito, dai 3 anni, quando, inziando ad andare all'asilo, ha inziato ad avere in modo molto molto frequente una tosse secca, continua squassante e insistente che passa temporaneamente solo con il cortisone per bocca.
Ho girato un sacco di specialisti, pediatri, otorini, pneumologi fino a quando lo scorso novembre finalmente una brava pneumologa ha detto che mio figlio ha una particolare sensibilità dei recettori della tosse per cui per lui, ogni virus delle vie aeree alte gli scatena questa assurda tosse secca irritativa: più tossisce più si irrita la gola ...e quindi tossisce. Ha detto che migliora col passare del tempo ma di tenerlo a casa per un po' dall'asilo per evitare che si indebolisca.
Io nel frattempo ho fatto della mia ansia l'unica guida della mia vita: non penso altro che alla tosse, al fatto che può prendersi qualcosa e intanto non vivo più, davvero...galleggio, passo le giornate ma non le vivo.
Ho un lavoro, ma solo 3 giorni a settimana perché l'azienda è in crisi e io rientro tra quelle persone non propriamente desiderate, dunque subisco questo trattamento (per altro già dopo il rientro dalla maternità mi avevano cambiato mansione e la cosa non mi sembrava giusta...va beh..).
Non ho pazienza con mio figlio, mi arrabbio per un non nulla, non riesco ad uscire con altre persone con bambini perché mi prende l'ansia che possa sudare o magari un bimbo ha il raffreddore e glielo attacca e noi ricominciamo il calvario del cortisone e di Matteo che tossisce come una bestia.
Se esco sto male, mi viene mal di testa se mi trattengo dal dire al bambino di non correre o non sudare...
L'altro giorno ha nevicato: siamo usciti sulla neve, al rientro, quando ho visto che era sudato mi è preso un' attacco d'ansia e gli ho urlato di andare di corsa in bagno a spogliarsi per lavarlo...
insomma sono uno schifo di mamma