una giornata di vacanza.
Posted: Thu Jun 12, 2014 11:41 pm
Con la scusa che la nostra aupair è in partenza avevo deciso che avremmo passato una giornata tutti insieme.
Poi di weekend siamo piendi di impegni e così abbiamo programmato di fare un giorno di vacanza infrasettimanale.
E oggi loro hanno saltato la scuola, io l'ufficio e siamo andati allo zoo.
E' stato bellissimo. Niente orari, niente fretta. Potevamo fermarci quando volevano, quanto volevano; ripassare 20 volte a rivedere lo stesso animale, decidere di andare completamente controcorrente per saltare i gruppi dei campiscuola (e così ci siamo fatti alcune parti completamente soli), di mangiare la pizza bianca su una panchina davanti agli avvoltoi, e sederci per terra a guardare per secoli le scimmie che scacciavano i piccioni, di dar da mangiare ai pavoni che girano liberi, di guardare il pasto delle zebre e l'antilope che (che ridere!) si grattava dietro l'orecchio come un cane; di cercare per ore la scimmietta microbica con i baffoni bianchi che sembra Lorax, e aspettare che l'orso si girasse verso di noi.
Faceva un caldo bestia, per cui ogni tanto tutti con la testa sotto le fontanelle, e via.
Siamo tornati a casa trascinando i piedi dalla stanchezza, ma non c'è stato un solo capriccio, un solo litigio, un solo momento di piagnisteo.
Bellissimo.
Consiglio vivamente.
E ho pensato, cavoli, è la prima volta che passiamo una giornata così, non complicata, non ambiziosa, animata solo dall'intento di fare una cosa semplice che potesse piacere a tutti, e completamente senza orari. Che forse paradossalmenet è stata la chiave del relax generale.
Poi di weekend siamo piendi di impegni e così abbiamo programmato di fare un giorno di vacanza infrasettimanale.
E oggi loro hanno saltato la scuola, io l'ufficio e siamo andati allo zoo.
E' stato bellissimo. Niente orari, niente fretta. Potevamo fermarci quando volevano, quanto volevano; ripassare 20 volte a rivedere lo stesso animale, decidere di andare completamente controcorrente per saltare i gruppi dei campiscuola (e così ci siamo fatti alcune parti completamente soli), di mangiare la pizza bianca su una panchina davanti agli avvoltoi, e sederci per terra a guardare per secoli le scimmie che scacciavano i piccioni, di dar da mangiare ai pavoni che girano liberi, di guardare il pasto delle zebre e l'antilope che (che ridere!) si grattava dietro l'orecchio come un cane; di cercare per ore la scimmietta microbica con i baffoni bianchi che sembra Lorax, e aspettare che l'orso si girasse verso di noi.
Faceva un caldo bestia, per cui ogni tanto tutti con la testa sotto le fontanelle, e via.
Siamo tornati a casa trascinando i piedi dalla stanchezza, ma non c'è stato un solo capriccio, un solo litigio, un solo momento di piagnisteo.
Bellissimo.
Consiglio vivamente.
E ho pensato, cavoli, è la prima volta che passiamo una giornata così, non complicata, non ambiziosa, animata solo dall'intento di fare una cosa semplice che potesse piacere a tutti, e completamente senza orari. Che forse paradossalmenet è stata la chiave del relax generale.