le domeniche che non mi piacciono (sfogo lungo)
Posted: Mon Aug 11, 2014 4:46 am
Tipo quella appena passata.
Da sempre di domenica si va a mangiare dai suoceri a pranzo e dai miei a cena.
Mi fa piacere, ci vado volentieri, anche perché così evito di cucinare.
Da quando è nato Giacomo però le cose sono cambiate. Fondamentalmente perché lo tengo io tutto il tempo mentre mio marito sta comodamente seduto a conversare e mangiare.
Vi racconto di ieri: considerando il fatto che esco da un paio di mesi super impegnativi coi bimbi (causa corso seguito dal marito per 4 volte alla settimana) decido di prendermi mezz ora (wow che lusso) prima di pranzo per andare a trovare una mia amica e dunque lascio tutti dai suoceri a vado.
Dopo un po' mi arriva un messaggio che il pranzo era pronto (di solito si pranza molto più tardi, fatalità oggi invece...ma vabbè). Saluto la mia amica e scappo.
Arrivo dai suoceri, sono tutti a tavola. Appena mi vede Giacomo inizia e frignare e dunque non mi siedo neanche ma lo prendo in braccio.
Aspetto che il marito finisca di pranzare e gli passo il pupo.
Inizio a mangiare con sottofondo di bimbo piangente.
Mi alzo lo porto a giocare, lo cambio, e lo tengo fino al dolce (aspetto che marito finisca di gustarlo con calma e intermezzo di conversazione gioviale). Mangio sto dolce sempre col sottofondo di pianto.
Sono le due, io sono sfinita e lo porto a letto.
Resto a letto con lui perché appena mi muovo si sveglia, ma avrei voglia di scendere.
Dopo un'ora viene a letto anche il marito. Sto lì ancora perché non c'è da fidarsi a lasciargli il piccolo perché non lo sente.
Alle 5 Giacomo si sveglia. Ci metto un quarto d ora a svegliare il marito e quando gli chiedo di tenere Giacomo perché devo andare in bagno che a momenti me la facevo addosso, lui sbuffa. wow.
Vado a svegliare anche Cristian messo a letto da suocera (c'è anche lui povero, che in tutto questo tempo non ho praticamente guardato).
Beviamo il caffè, marito comodo seduto al tavolo, io in piedi in sala mentre gioco coi bimbi.
Ok, fine prima parte.
Si va dai miei. Un po'meglio, ma come ultimamente succede marito è abbastanza per i fatti suoi.
Ci sediamo a mangiare. Mangio due forchettate di pasta imboccando Giacomo, che si stanca subito e lo devo prendere in braccio. Aspetto che tutti finiscano e poi do il piccolo a mia mamma. E finisco di cenare.
Marito in salotto con Cristian a guardare la televisione.
Sono stremata. Andiamo a casa.
Con un'amarezza nel cuore che non vi dico.
Non sono domeniche queste per me.
Non c'è famiglia, non c'è stare tutti insieme.
C'è solo un grande sbattimento (per me!)
Non capisco davvero. Mi sembra impossibile che non ci arrivi. E gliel ho detto eh. E si è comportato in modo diverso dandomi un po' una mano. Si ma l ha fatto una volta sola. Poi tutto è tornato come prima.
Sono stanca, e delusa, uff.
Scusate la lunghezza.
Da sempre di domenica si va a mangiare dai suoceri a pranzo e dai miei a cena.
Mi fa piacere, ci vado volentieri, anche perché così evito di cucinare.
Da quando è nato Giacomo però le cose sono cambiate. Fondamentalmente perché lo tengo io tutto il tempo mentre mio marito sta comodamente seduto a conversare e mangiare.
Vi racconto di ieri: considerando il fatto che esco da un paio di mesi super impegnativi coi bimbi (causa corso seguito dal marito per 4 volte alla settimana) decido di prendermi mezz ora (wow che lusso) prima di pranzo per andare a trovare una mia amica e dunque lascio tutti dai suoceri a vado.
Dopo un po' mi arriva un messaggio che il pranzo era pronto (di solito si pranza molto più tardi, fatalità oggi invece...ma vabbè). Saluto la mia amica e scappo.
Arrivo dai suoceri, sono tutti a tavola. Appena mi vede Giacomo inizia e frignare e dunque non mi siedo neanche ma lo prendo in braccio.
Aspetto che il marito finisca di pranzare e gli passo il pupo.
Inizio a mangiare con sottofondo di bimbo piangente.
Mi alzo lo porto a giocare, lo cambio, e lo tengo fino al dolce (aspetto che marito finisca di gustarlo con calma e intermezzo di conversazione gioviale). Mangio sto dolce sempre col sottofondo di pianto.
Sono le due, io sono sfinita e lo porto a letto.
Resto a letto con lui perché appena mi muovo si sveglia, ma avrei voglia di scendere.
Dopo un'ora viene a letto anche il marito. Sto lì ancora perché non c'è da fidarsi a lasciargli il piccolo perché non lo sente.
Alle 5 Giacomo si sveglia. Ci metto un quarto d ora a svegliare il marito e quando gli chiedo di tenere Giacomo perché devo andare in bagno che a momenti me la facevo addosso, lui sbuffa. wow.
Vado a svegliare anche Cristian messo a letto da suocera (c'è anche lui povero, che in tutto questo tempo non ho praticamente guardato).
Beviamo il caffè, marito comodo seduto al tavolo, io in piedi in sala mentre gioco coi bimbi.
Ok, fine prima parte.
Si va dai miei. Un po'meglio, ma come ultimamente succede marito è abbastanza per i fatti suoi.
Ci sediamo a mangiare. Mangio due forchettate di pasta imboccando Giacomo, che si stanca subito e lo devo prendere in braccio. Aspetto che tutti finiscano e poi do il piccolo a mia mamma. E finisco di cenare.
Marito in salotto con Cristian a guardare la televisione.
Sono stremata. Andiamo a casa.
Con un'amarezza nel cuore che non vi dico.
Non sono domeniche queste per me.
Non c'è famiglia, non c'è stare tutti insieme.
C'è solo un grande sbattimento (per me!)
Non capisco davvero. Mi sembra impossibile che non ci arrivi. E gliel ho detto eh. E si è comportato in modo diverso dandomi un po' una mano. Si ma l ha fatto una volta sola. Poi tutto è tornato come prima.
Sono stanca, e delusa, uff.
Scusate la lunghezza.