"Amica" è una parola grossa
Posted: Sun Sep 28, 2014 4:55 pm
È da una settimana che ho questo post sulla punta dei polpastrelli e non lo scrivo mai perché forse mi brucia vedere le cose come stanno.
Diversi "amici" mi hanno deluso negli ultimi anni ma l'ultima scottatura è quella che brucia di più di tutte.
Si tratta della mia amica di sempre. Amicizia che dura(va) da 20 anni. Insieme ne abbiamo passate moltissime e ci lega(va) un grande affetto.
Sta di fatto che da quando mi sono trasferita in Cina lei è quasi sparita, nel senso che raramente trova il tempo non dico per chiamarmi ma anche solo per mandarmi un messaggio, eccetto ovviamente se è nei casini e vuole consigli. Mi rendo perfettamente conto che i rapporti cambiano quando ci si allontana ma con la tecnologia di oggi se si vuole rimanere in contatto lo si fa, poche scuse.
Già da tempo, quindi, ho l'impressione che qualcosa si sia rotto e che da parte sua non ci sia più lo slancio di affetto che c'era prima né l'interesse a mantenere vivo il rapporto.
Evito di tediarvi con gli esempi e vengo al sodo, comunque.
Domenica scorsa c'è stato il funerale di mia nonna e lei non si è presentata. Detto così si potrebbe pensare: "vabbè, che sarà mai, tanto tu neanche c'eri!"
E invece no. No per molte ragioni.
La prima è che lei è (o si dice) molto affezionata a mia madre, visto che quando eravamo piccole e i suoi si stavano separando le ha praticamente fatto da vice mamma.
La seconda è che non è andata perché era alla festa di compleanno del suo ex (ex del quale fino a pochi giorni prima si lamentava con me su whatsapp) e sicuramente le è sfuggito di mano il tempo e si è dimenticata. Infatti poche ore prima del funerale io le avevo scritto (ci sarebbe da aprire una parentesi ma la farei troppo lunga) e lei mi aveva chiamata chiedendomi conferma sull'orario del funerale e dicendomi che stava "facendo un salto" al compleanno perché aveva lei i regali in macchina e che avrebbe mangiato in fretta e poi sarebbe andata al funerale.
Non si è fatta viva né in chiesa né al cimitero e la sua assenza non è passata inosservata, tant'è vero che il ragazzo di mia sorella l'ha chiamata dopo il funerale per sincerarsi che avesse saputo della morte di mia nonna (era troppo strano che non si fosse presentata) e lei ha farfugliato qualcosa tipo "stavo aspettando mia sorella...".
Io sono senza parole. Preferisci festeggiare il compleanno di una persona di cui ti lamenti in continuazione perché ti mette sempre al secondo posto piuttosto che andare a dare un abbraccio alla mia famiglia in lutto? Mi fai schifo, brutta stronza.
Voi direte: "si sarà fatta viva dopo!"
Macché. È passata una settimana. Silenzio di tomba. Non si è fatta sentire né con me né con nessun altro. Si vergogna come una ladra.
Sta di fatto che io per l'ennesima volta avrei bisogno di lei per farmi un pianto e lei NON C'È.
Io ho perso mia nonna e sono lontana e lei NON C'È.
Ho aperto gli occhi e, alla luce di tanti episodi passati per i quali ho sempre cercato di giustificarla, è chiaro che:
1) L'affetto che la lega a me non è poi grande come le piace dire riempiendosi la bocca di paroloni.
2) È davvero una personcina piiiiiiccola piccola piccola.
Io sono amaramente delusa, incredula e arrabbiata.
Scusate, ho sentito la necessità di mettere nero su bianco.
Diversi "amici" mi hanno deluso negli ultimi anni ma l'ultima scottatura è quella che brucia di più di tutte.
Si tratta della mia amica di sempre. Amicizia che dura(va) da 20 anni. Insieme ne abbiamo passate moltissime e ci lega(va) un grande affetto.
Sta di fatto che da quando mi sono trasferita in Cina lei è quasi sparita, nel senso che raramente trova il tempo non dico per chiamarmi ma anche solo per mandarmi un messaggio, eccetto ovviamente se è nei casini e vuole consigli. Mi rendo perfettamente conto che i rapporti cambiano quando ci si allontana ma con la tecnologia di oggi se si vuole rimanere in contatto lo si fa, poche scuse.
Già da tempo, quindi, ho l'impressione che qualcosa si sia rotto e che da parte sua non ci sia più lo slancio di affetto che c'era prima né l'interesse a mantenere vivo il rapporto.
Evito di tediarvi con gli esempi e vengo al sodo, comunque.
Domenica scorsa c'è stato il funerale di mia nonna e lei non si è presentata. Detto così si potrebbe pensare: "vabbè, che sarà mai, tanto tu neanche c'eri!"
E invece no. No per molte ragioni.
La prima è che lei è (o si dice) molto affezionata a mia madre, visto che quando eravamo piccole e i suoi si stavano separando le ha praticamente fatto da vice mamma.
La seconda è che non è andata perché era alla festa di compleanno del suo ex (ex del quale fino a pochi giorni prima si lamentava con me su whatsapp) e sicuramente le è sfuggito di mano il tempo e si è dimenticata. Infatti poche ore prima del funerale io le avevo scritto (ci sarebbe da aprire una parentesi ma la farei troppo lunga) e lei mi aveva chiamata chiedendomi conferma sull'orario del funerale e dicendomi che stava "facendo un salto" al compleanno perché aveva lei i regali in macchina e che avrebbe mangiato in fretta e poi sarebbe andata al funerale.
Non si è fatta viva né in chiesa né al cimitero e la sua assenza non è passata inosservata, tant'è vero che il ragazzo di mia sorella l'ha chiamata dopo il funerale per sincerarsi che avesse saputo della morte di mia nonna (era troppo strano che non si fosse presentata) e lei ha farfugliato qualcosa tipo "stavo aspettando mia sorella...".
Io sono senza parole. Preferisci festeggiare il compleanno di una persona di cui ti lamenti in continuazione perché ti mette sempre al secondo posto piuttosto che andare a dare un abbraccio alla mia famiglia in lutto? Mi fai schifo, brutta stronza.
Voi direte: "si sarà fatta viva dopo!"
Macché. È passata una settimana. Silenzio di tomba. Non si è fatta sentire né con me né con nessun altro. Si vergogna come una ladra.
Sta di fatto che io per l'ennesima volta avrei bisogno di lei per farmi un pianto e lei NON C'È.
Io ho perso mia nonna e sono lontana e lei NON C'È.
Ho aperto gli occhi e, alla luce di tanti episodi passati per i quali ho sempre cercato di giustificarla, è chiaro che:
1) L'affetto che la lega a me non è poi grande come le piace dire riempiendosi la bocca di paroloni.
2) È davvero una personcina piiiiiiccola piccola piccola.
Io sono amaramente delusa, incredula e arrabbiata.
Scusate, ho sentito la necessità di mettere nero su bianco.