Anemia
Posted: Sun Nov 02, 2014 5:31 pm
Dopo quasi 6 mesi di vegetarianesimo (senza carne e latte, ma tenendo le uova), sono a fare i conti con i valori delle mie analisi del sangue.
Emoglobina a 11,8 e ferro a 38. I valori di riferimento standard dovrebbero essere minimo 12 per l'emoglobina, minimo 50 per il ferro.
In questi mesi di scoperta e sperimentazione ho cercato di documentarmi il più possibile in materia di nutrizione vegetariana e vegana e ho scoperto tanti cibi nuovi e interessanti. Le palpitazioni (e mettici pure l'ansia, ma insomma, sto ancora sotto ansiolitici e antidepressivi), la stanchezza e le occhiaie di Cadaveria mi fanno da accompagnamento. Soprattutto le palpitazioni, un battito "che sfarfalla", vengono a trovarmi almeno una volta al giorno, preferibilmente a riposo.
Così, da oggi, con mio dispiacere, sono tornata alla carne. Poca, per carità: non ne faccio un punto etico, sarò sicuramente molto poco politically correct, ma sono cresciuta in campagna e vedere macellazioni varie era piuttosto comune...piuttosto un punto di salute, considerando la maniera in cui la carne viene commercializzata.
Naturalmente questo è un post prettamente "salutistico": mi piacerebbe sapere, per chi è anemica, se e quanta carne mangia a settimana, e di che tipo, e soprattutto in che modo la cucina. Io devo stare bene: il mio obiettivo è questo. Con la mia autodieta quasi vegana sono ingrassata parecchio, mi sono imbottita di tanti cereali diversi che poi, ho scoperto, a volte "impediscono" la corretta assimilazione del ferro...vorrei sentirmi energica. Per sentirmi felice ci sto lavorando, ma intanto vorrei stare bene fisicamente e abbandonare queste palpitazioni e stanchezza costante.
A voi.
Emoglobina a 11,8 e ferro a 38. I valori di riferimento standard dovrebbero essere minimo 12 per l'emoglobina, minimo 50 per il ferro.
In questi mesi di scoperta e sperimentazione ho cercato di documentarmi il più possibile in materia di nutrizione vegetariana e vegana e ho scoperto tanti cibi nuovi e interessanti. Le palpitazioni (e mettici pure l'ansia, ma insomma, sto ancora sotto ansiolitici e antidepressivi), la stanchezza e le occhiaie di Cadaveria mi fanno da accompagnamento. Soprattutto le palpitazioni, un battito "che sfarfalla", vengono a trovarmi almeno una volta al giorno, preferibilmente a riposo.
Così, da oggi, con mio dispiacere, sono tornata alla carne. Poca, per carità: non ne faccio un punto etico, sarò sicuramente molto poco politically correct, ma sono cresciuta in campagna e vedere macellazioni varie era piuttosto comune...piuttosto un punto di salute, considerando la maniera in cui la carne viene commercializzata.
Naturalmente questo è un post prettamente "salutistico": mi piacerebbe sapere, per chi è anemica, se e quanta carne mangia a settimana, e di che tipo, e soprattutto in che modo la cucina. Io devo stare bene: il mio obiettivo è questo. Con la mia autodieta quasi vegana sono ingrassata parecchio, mi sono imbottita di tanti cereali diversi che poi, ho scoperto, a volte "impediscono" la corretta assimilazione del ferro...vorrei sentirmi energica. Per sentirmi felice ci sto lavorando, ma intanto vorrei stare bene fisicamente e abbandonare queste palpitazioni e stanchezza costante.
A voi.