L'uragano di un batter d'ali
Posted: Mon Nov 03, 2014 3:21 pm
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Sara Tessa[/center]
SINOSSI
Quando torna a New York, dopo aver lasciato il Nevada, Sophie ha alle spalle una relazione fallita e tanta disillusione. Nella Grande Mela spera però di ricostruirsi una vita e di dare un taglio a certi rapporti che l’hanno segnata, ferita, umiliata. Ma l’incontro con l’affascinante e ricco Adam Scott, stimola come non mai la sensualità di Sophie, suscitando in lei emozioni contrastanti a cui vorrebbe opporsi.
Perché Adam è un uomo ambiguo, riluttante a qualsiasi legame sentimentale e abituato a sfogare i suoi più estremi istinti sessuali cambiando donna in continuazione. E Sophie ne è certa: sarà l’ennesima storia sbagliata. Eppure la sua volontà si piega, fino a cedere di fronte ai tentativi di seduzione di Adam. E tra i due si scatena una passione folle e senza limiti, fatta di amabili tormenti, conflitti aperti, brusche separazioni, crudeli vendette e dolcissimi ricongiungimenti… Lentamente e con tenacia, come una luce che penetra il buio, Sophie invade la solitudine di Adam, rendendolo vulnerabile dopo tanto tempo, ma finalmente vivo. Perché solo un amore tanto potente può costringere anche il più disincantato e cinico degli uomini a superare i propri limiti…
COMMENTO
Me le vado a cercare, vero?
Me le vado a cercare.
Sapevo benissimo che si trattava di un romanzo erotico, me la sono andata a cercare. Ho pensato che 230 pagine le avrei lette in circa due ore, e che poteva essere un buon (?) modo per passare una mattinata a letto bombata dai medicinali.
Così è stato: due ore e a letto con i medicinali.
Due ore, volendo, anche volate.
Volate in mezzo a banalità da Harmony (o peggio), tanti refusi, un editing imbarazzante e uno svolgimento da quarta elementare.
Ancora una volta rimango scioccata dalla quantità di romanzi tutti u g u a l i che si attentano ancora a mettere in commercio. Hanno una bella faccia tosta, questi signori.
Sinossi identiche, personaggi identici, dialoghi più o meno identici: donne fragili e vuote di interessi che si trovano a fare da slave a uomini potenti, malati e pericolosi. L'annullamento di ogni velleità umana, proprio.
Sara Tessa ammicca al lettore scegliendo di ambientare la sua storia (?) a NY con nomi stranieri, pur essendo lei italianissima. Il concetto non cambia: se ci fosse mai qualcuno degno di poter scrivere un buon erotico, non siamo noi italiani.
Questa gente ha mai letto Histoire D'O o Diario di un dominatore? Qualcuno, prima di pubblicare, si è mai preso la briga di insegnare a questa gente a scrivere dell'erotico?
No.
Immagino che la regola numero 1 sia sempre e solo quella: facciamo uscire più libri possibile, bombiamo gli scaffali di robaccia che tanto inevitabilmente verrà letta e non prendiamoci nemmeno la briga di fare un editing serio e competente.
Tristezza.

Sara Tessa[/center]
SINOSSI
Quando torna a New York, dopo aver lasciato il Nevada, Sophie ha alle spalle una relazione fallita e tanta disillusione. Nella Grande Mela spera però di ricostruirsi una vita e di dare un taglio a certi rapporti che l’hanno segnata, ferita, umiliata. Ma l’incontro con l’affascinante e ricco Adam Scott, stimola come non mai la sensualità di Sophie, suscitando in lei emozioni contrastanti a cui vorrebbe opporsi.
Perché Adam è un uomo ambiguo, riluttante a qualsiasi legame sentimentale e abituato a sfogare i suoi più estremi istinti sessuali cambiando donna in continuazione. E Sophie ne è certa: sarà l’ennesima storia sbagliata. Eppure la sua volontà si piega, fino a cedere di fronte ai tentativi di seduzione di Adam. E tra i due si scatena una passione folle e senza limiti, fatta di amabili tormenti, conflitti aperti, brusche separazioni, crudeli vendette e dolcissimi ricongiungimenti… Lentamente e con tenacia, come una luce che penetra il buio, Sophie invade la solitudine di Adam, rendendolo vulnerabile dopo tanto tempo, ma finalmente vivo. Perché solo un amore tanto potente può costringere anche il più disincantato e cinico degli uomini a superare i propri limiti…
COMMENTO
Me le vado a cercare, vero?
Me le vado a cercare.
Sapevo benissimo che si trattava di un romanzo erotico, me la sono andata a cercare. Ho pensato che 230 pagine le avrei lette in circa due ore, e che poteva essere un buon (?) modo per passare una mattinata a letto bombata dai medicinali.
Così è stato: due ore e a letto con i medicinali.
Due ore, volendo, anche volate.
Volate in mezzo a banalità da Harmony (o peggio), tanti refusi, un editing imbarazzante e uno svolgimento da quarta elementare.
Ancora una volta rimango scioccata dalla quantità di romanzi tutti u g u a l i che si attentano ancora a mettere in commercio. Hanno una bella faccia tosta, questi signori.
Sinossi identiche, personaggi identici, dialoghi più o meno identici: donne fragili e vuote di interessi che si trovano a fare da slave a uomini potenti, malati e pericolosi. L'annullamento di ogni velleità umana, proprio.
Sara Tessa ammicca al lettore scegliendo di ambientare la sua storia (?) a NY con nomi stranieri, pur essendo lei italianissima. Il concetto non cambia: se ci fosse mai qualcuno degno di poter scrivere un buon erotico, non siamo noi italiani.
Questa gente ha mai letto Histoire D'O o Diario di un dominatore? Qualcuno, prima di pubblicare, si è mai preso la briga di insegnare a questa gente a scrivere dell'erotico?
No.
Immagino che la regola numero 1 sia sempre e solo quella: facciamo uscire più libri possibile, bombiamo gli scaffali di robaccia che tanto inevitabilmente verrà letta e non prendiamoci nemmeno la briga di fare un editing serio e competente.
Tristezza.