La comunione
Posted: Thu Dec 03, 2015 10:12 am
Forse sembrerà un problema banale, ma io mi trovo tra due fuochi.
Ruggero ha ormai 11 anni e Maya ne ha 9.
Francesco è ateo e a mala pena ha accettato che facessi battezzare i bambini.
Adesso tutti i compagni di Ruggero hanno fatto la comunione e Maya si trova in grosse difficoltà all'ora di religione perché la maestra fa fare temi sul raccontare come si è vissuto la messa della domenica o cose simili e lei non sa cosa dire, mentre i suoi compagni scrivono e scrivono e scrivono.
La mia famiglia è cattolica e addirittura mio zio è catechista.
Da parte loro ho grosse pressioni sul far fare la comunione ai bambini, ma Francesco, il mio ex marito, non vuole saperne nulla.
Noi siamo organizzati che teniamo i bambini una settimana l'uno.
Quindi nella settimana in cui sono con me potrebbero frequentare il catechismo e la chiesa, ma nella settimana che sono con lui, non intende portarli al catechismo né tanto meno portarli in chiesa.
Questo non è accettato dal parroco (e abbiamo chiesto a ben tre parroci diversi), così come nessuno è disposto a fargli fare solo un anno per venire incontro alle difficoltà oggettive che ci troviamo ad affrontare.
Ho chiesto anche se poteva prepararli mio zio, visto che è catechista e poi presentarsi come "esterni", ma non ce lo accettano.
Io non so come comportarmi: ho grosse pressioni in famiglia e mi ritrovo con la spada di Damocle sulla testa.
Cosa fareste voi al mio posto?
E' giusto come dice Francesco, cioè che i bambini potranno scegliere quando saranno grandi senza imposizioni dall'esterno o no?
Oltretutto mi sembra che Maya sia interessata, Ruggero meno.
Ruggero ha ormai 11 anni e Maya ne ha 9.
Francesco è ateo e a mala pena ha accettato che facessi battezzare i bambini.
Adesso tutti i compagni di Ruggero hanno fatto la comunione e Maya si trova in grosse difficoltà all'ora di religione perché la maestra fa fare temi sul raccontare come si è vissuto la messa della domenica o cose simili e lei non sa cosa dire, mentre i suoi compagni scrivono e scrivono e scrivono.
La mia famiglia è cattolica e addirittura mio zio è catechista.
Da parte loro ho grosse pressioni sul far fare la comunione ai bambini, ma Francesco, il mio ex marito, non vuole saperne nulla.
Noi siamo organizzati che teniamo i bambini una settimana l'uno.
Quindi nella settimana in cui sono con me potrebbero frequentare il catechismo e la chiesa, ma nella settimana che sono con lui, non intende portarli al catechismo né tanto meno portarli in chiesa.
Questo non è accettato dal parroco (e abbiamo chiesto a ben tre parroci diversi), così come nessuno è disposto a fargli fare solo un anno per venire incontro alle difficoltà oggettive che ci troviamo ad affrontare.
Ho chiesto anche se poteva prepararli mio zio, visto che è catechista e poi presentarsi come "esterni", ma non ce lo accettano.
Io non so come comportarmi: ho grosse pressioni in famiglia e mi ritrovo con la spada di Damocle sulla testa.
Cosa fareste voi al mio posto?
E' giusto come dice Francesco, cioè che i bambini potranno scegliere quando saranno grandi senza imposizioni dall'esterno o no?
Oltretutto mi sembra che Maya sia interessata, Ruggero meno.