Le poesie della memoria
Posted: Mon Mar 21, 2016 10:39 am
Si quelle che ci han fatto studiare per obbligo, ma che ogni tanto saltano alla mente... io ho scoperto di saperne a milioni!
Me l'ha fatto notare ieri mio marito con un "conosci pure questa?!?" e la mia memoria a lunghissimo termine funziona!
Inizio con un...
"Cantami, o Diva, del Pelìde Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille..."
per poi continuare con..
"Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare"
Queste le più lunghe.. ma poi ricordo pezzi di "A Silvia", Divina Commedia, Promessi Sposi, "S. Martino", "La spigolatrice di Sapri"... ero sempre a imparar qualcosa a memoria!!!
Oggi i ragazzi imparano ancora a memoria questi pezzi d'arte?
Me l'ha fatto notare ieri mio marito con un "conosci pure questa?!?" e la mia memoria a lunghissimo termine funziona!
Inizio con un...
"Cantami, o Diva, del Pelìde Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille..."
per poi continuare con..
"Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare"
Queste le più lunghe.. ma poi ricordo pezzi di "A Silvia", Divina Commedia, Promessi Sposi, "S. Martino", "La spigolatrice di Sapri"... ero sempre a imparar qualcosa a memoria!!!
Oggi i ragazzi imparano ancora a memoria questi pezzi d'arte?