Mia nonna materna mi spinge a rivendicare la mia quota ereditaria spettante per legge ai figli al momento del decesso dei genitori.
In verità, i miei genitori erano in comunione dei beni, quindi dopo il decesso di mia mamma, l'attività di famiglia, oltre a diversi immobili e valori di conto correnti, sono caduti in successione.
Tuttavia, al momento , trovo alquanto imbarazzante chiedere a mio padre quanto mi spetta , nutro fiducia nel suo operato e sono certo che non farà mai mancare nulla a nessuno.
Del resto, proprio adesso sto iniziando anche ad avere un buon rapporto con la stepmothers, Lei si occupa della casa, di me, non mi fa mancare nulla, e chiedere di fare le divisioni lo considero un demone di avidità anche nei suoi confronti che non mi appartiene.
Cosa mi consigliate? Come debbo comportarmi?
Un abbraccio, Grazie!
maxxime wrote:Mia nonna materna mi spinge a rivendicare la mia quota ereditaria spettante per legge ai figli al momento del decesso dei genitori.
In verità, i miei genitori erano in comunione dei beni, quindi dopo il decesso di mia mamma, l'attività di famiglia, oltre a diversi immobili e valori di conto correnti, sono caduti in successione.
Tuttavia, al momento , trovo alquanto imbarazzante chiedere a mio padre quanto mi spetta , nutro fiducia nel suo operato e sono certo che non farà mai mancare nulla a nessuno.
Del resto, proprio adesso sto iniziando anche ad avere un buon rapporto con la stepmothers, Lei si occupa della casa, di me, non mi fa mancare nulla, e chiedere di fare le divisioni lo considero un demone di avidità anche nei suoi confronti che non mi appartiene.
Cosa mi consigliate? Come debbo comportarmi?
Un abbraccio, Grazie!
Upp Upp
Aggiornamento.
Il discorso lo ha preso mia nonna e mio padre non si è mostrato affatto contrariato, tanto meno la mia stepmothers che sostiene che ho il diritto ad avere tutto ciò che mi spetta da parte di mia mamma.
Insomma io la vedevo come una donna avida di ricchezza e sistemazione con un uomo molto più maturo di lei e invece si sta mostrando tutto al contrario.
Comunque per me la ricchezza più grande è la famiglia, vorrei solo poter vivere in una famiglia che mi accetti e sostenga.
lui 31 agosto 2000 lei 21 dicembre 2003 noi 27 settembre 1997 Perdoniamoci le volte che non siamo stati noi quando c'erano le lotte dei tuoi sogni contro i miei. ma dimmi dove sei così ogni tanto mi oriento se non ti incontrerò ti cercherò tutto il tempo se mi sorriderai ritroverò l'entusiasmo e quel giorno non mi perderai più. non è farina del mio sacco ma di quello di franco fasano