semoi

Raccontaci chi sei e come sei arrivata qui

Moderator: zizzia

Teresa
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semoi

Post by Teresa »

, la voglio scrivere anche io la mia storia.
A puntate.

inzio ora.

Introduzione.

Un giorno mi capito' di leggere la biografia di Felix Mendelsohn, quello della marcia
nuziale, quello che in genere vi accompagna all'uscita della cerimonia.
Voi, un sorriso stampato sulla faccia. I vostri parenti, combinati a festa, sono fuori pronti all'assalto e alla pioggia di riso...

Ecco, lessi quella biografia e pensai: ?caspita finalmente un musicista che e' passato alla
storia senza aver avuto una vita difficile (insomma non come Mozart, Beethoven, Bach etc)
Uno che era Felix di nome e di fatto.
Uno normale e felice.


Ecco questo pensiero mi consolo'.

Perche' pur stimando oltre misura chi proviene dalla lotta con la quotidinita',
la mia storia, ad oggi, e' cosi': normale e felice.

...per quanto normale possa essere l'incredibile viaggio che ognuno di noi fa su questa terra....


Continua...

amo lo que tengo
Carla 4/12/03
Mena 2/05/06

"Abbiamo messo i bambini in compezione tra loro senza dargli alcuna forza interiore. Abbiamo arricciato i loro capelli e distorto le loro menti. Li abbiamo educati, ma non abbiamo dato loro saggezza."
Tonkahaska
Teresa
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Post by Teresa »

Ps.
Felix Mendellson e' morto giovane...questo e' un dettaglio su cui sorvolerei....
diciamo, piuttosto, che per passare alla storia, un po' di sf**a ci vuole e io preferisco rimanere nell'anonimato.


amo lo que tengo
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"Abbiamo messo i bambini in compezione tra loro senza dargli alcuna forza interiore. Abbiamo arricciato i loro capelli e distorto le loro menti. Li abbiamo educati, ma non abbiamo dato loro saggezza."
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Teresa
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Post by Teresa »

L'infanzia.

L'infanzia e' un periodo che ricordo con grande piacere.
Per certi versi, diciamo che non l'ho ancora superato del tutto.
Per ragioni di salute di mia madre molto gravi, ho passato svariati mesi con una mia zia
(una sorella di mio padre) e questo, a doverla dire tutta, a dispetto di quante preoccupazioni
ci facciamo sulle esperienze e i distacchi dai nostri figli, non mi ha creato nessun trauma.
Anzi.
Oggi amo mia madre in maniera totale e amo mia zia, in una forma d'amore piu' ricca e piu' tenera
di come si possa comunemente amare una zia.

Risolti i problemi di mia madre (legata, la risoluzione, alla venuta di un nuovo figlio)
ritorno a casa mia, non piu' da figlia unica.
Avevo tre anni piu' o meno e li comincia la mia infanzia nuova.
Casa nuova, parco nuovo, pancione nuovo.
Amiche nuove: Elsa ed Eleana.
Io ed Eleana condividavamo lo stesso pianerottolo (il quarto piano), Elsa era al terzo.
Vivevamo in un palazzo da 12 famiglie, in un parco da 14 palazzi, con tantissimo verde e un parco
giochi a nostra totale disposizione.
Eravamo un gruppo di una ventina di pesti che scavalcavano qualsiasi cancellata alla velocita'
del suono.
Piu' veloce, parimerito con la velocita' della luce, era la nostra capacita' di correre, quando Don Mario, il portiere, si rendeva conto che avevamo calpestato anche il suo ultimo pezzo di giardino seminato...

Ero una bambina mooooolto vivace.
Vivevo di marachelle.
Amavo (e questo mi rimane) fare gli scherzi alla gente: telefonici, citofonici, di scenette improvvisate...
come quando bussammo alla porta di ZiaAnnamaria per dire (io ed Elsa) che, al ritorno dalla
scuola, Eleana era stata investita ed era.....morta.

ZiaAnnamaria svenne e io ancora ricordo tutti i ceffoni che prendemmo sul sedere dalle nostre
rispettive madri (anzi volavano anche ceffoni incrociati, tipo ziaeva-su Eleana, mia madre-su Elsa,
zia Annamaria-su di me etc etc).

Ricordo tante tante marachelle, molte delle quali costituiscono patrimonio quasi leggendario
dei nostri incontri.
La mia infanzia ?finisce? simbolicamente alle scuole medie.
Di quel periodo ricordo quasi tutto con grande allegria.
Ricordo la mia amica del cuore, Milena.
Ricordo l'orgoglio scolastico (ero una peste, ma a scuola ero bravissima!)
Ricordo il rapporto viscerale con mio fratello (andavamo avanti amandoci teneramente a mazzate!).
Ricordo lo sguardo severo e generoso di mio padre e quello rassicurante e amorevole di mia madre.
La mia infanzia finisce piu' o meno ai miei pattini con stivale, al mio primo bacio...dato/ricevuto nello stesso parco giochi che mi aveva visto scorazzare da piccolissima.
Avevo 12 anni, ero in terza media, lui era Attilio, il piu' carino della scuola.
La mia infanzia finisce quando chiedo a mia madre di farmi una sorellina....

Appena arrivo a casa, vi allego qualche foto di me, di Elsa e di Eleana.

Oggi Elsa e' una mamma a tempo pieno, Tommy ha 5 mesi ed e' un bambino bellissimo.
Eleana e' una single convinta....donna in carriera....bancaria!

Dimenticavo...quella sorellina oggi ha 18 anni...e si chiama AlessndrO!


Continua...
Fine parte I

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