
(SE VI VA E SE SI PUO', si intende!)
1) Vantaggi come da raccomandazioni OMS e LLL: si trasmettono ancora anticorpi e vitamine, e si dà una mano agli allergici.
2) Scoprirete una tenerezza nuova: dal lattante che ti guarda perso, al grandicello che interagisce, sorride, parla, adotta posizioni creative per poppare.
3) Salvo problemi, si può aspettare con calma che decida il bimbo quando è pronto per smettere, con una conclusione dell'allattamento naturale e dolce per tutti. La maggior parte dei bambini allattati al seno si svezza da sé fra i due e i tre anni, spesso anche prima.
4) Se il bimbo è malato, specie con guai al pancino, si può tornare alla tetta per alimentarlo.
5) Non è vero che si mina l'indipendenza del cucciolo. Anzi! Si dà una certezza, e in tutta calma ci si avvia insieme al momento del distacco.
6) Tempus fugit. Apprezza il presente, perché quel minuscolo fagottino sarà molto presto preoccupata delle SUE tette/preoccupato di come toccare le tette alla compagna di banco ahahahah!
7) L'allattamento prolungato, curiosamente, ha assunto una carica quasi eversiva per questa società frettolosa, produttiva, individualista.
Scandalizzate la suocera, i pediatri rompiballe, le vecchie zie che volevano introdurre le pappe a tre mesi e dare il biberon a sei! Se ne avete voglia, piace a voi e piace al vostro tesoro, fregatevene e iscrivetevi al partito Tetta Ribelle!