Ragazze una cosa mi preoccupa un pò:
Luca adesso ha due anni e mezzo, quando nascerà il fratellino mancherà un mese a fare i tre!
Premetto Luca è sempre stato con i nonni quindi niente nido .... non sa cosa significa divere affetti e giochi!!!!
Ad agosto avrà la nascita del fratellino, a settembre l'ingresso alla materna ... ho il terrore che questi due eventi a così breve distanza lo sconvolgeranno!
Qualcuna ha esperienze simili?
Lui adesso ignora la gravidanza cioè gli ho spiegato la cosa (semplicemente e senza insistere) e lui fa finta di nulla!
Accetto qualsiasi consiglio!
Consiglio ....
- Cosetta
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- Joined: Mon Jul 22, 2013 4:13 pm
Purtroppo non sarà un bel momento per lui per iniziare la materna, ma se tu sei abbastanza furba non dovrebbe risentirne troppo! Io ti consiglio di non accompagnarlo a scuola col piccolo nè di farlo accompagnare da qualcun altro mentre tu resti a casa col piccolo, ma di accompagnarlo personalmente, da sola, e non lasciargli intendere che starai tutto l tempo col fratellino ma anzi dirgli che ne so "Adesso mentre sei a scuola vado al supermercato e ti prendo gli yogurt che ti piacciono tanto!"
Insomma se possibile dovresti accompagnarlo e riprenderlo tu a scuola così che non associ il suo andare fuori di casa e il tuo restare col fratellino.
Insomma se possibile dovresti accompagnarlo e riprenderlo tu a scuola così che non associ il suo andare fuori di casa e il tuo restare col fratellino.
- Rie
- Admin
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- Joined: Fri Dec 15, 2006 4:51 pm
I miei due figli hanno più o meno quella differenza di età.
Ho avuto un po' di tempo in più tra la nascita del fratellino e l'inizio dell'asilo (febbraio-ottobre), e non so se è stato questo a fare la differenza se ti dico che... l'asilo è senz'altro un gran cambiamento. Ma a mio figlio, pur da bambino curato da baby sitter, è piaciuto. Per certi versi, l'ha aiutato a crearsi una dimensione tutta sua.
Il periodo peggiore è stata proprio l'estate, quando invece della baby sitter/asilo, aveva quel cosino del fratello 24 ore al giorno per casa! Nel suo caso, lontano dagli occhi, lontano dal cuore...
Per quanto riguarda la preparazione, nemmeno io ho insistito sulla gravidanza. Per loro è difficile realizzare a dovere chi c'è nel pancione. Inoltre, il "fratellino pensato" non è mai il "fratellino reale". Non è strano che ignori semplicemente la cosa! Vero è che un tentativo di rappresentazione io l'avevo fatto. Soprattutto con sue vecchie foto da neonato. Volevo provare a fargli capire che il suddetto cosino avrebbe avuto bisogno di tante e tali attenzioni.
Per quando sarà nato, anche se di regole fisse non ce ne sono, te ne dico una che mi ha aiutata: sempre ritagliare uno spazio tutto per la mamma e il fratello maggiore. Certo, è difficile strapparsi dal neonato in piena fase simbiotica. Io lo "abbandonavo" un pomeriggio alla settimana per seguire un corso-gioco col grande, e ci stavo pure male. Ma nonostante le apparenze, il fratellone in quel momento aveva più bisogno di lui.
Non te lo nascondo: è un po' faticoso, ripensare l'organizzazione domestica e il tuo modo di essere mamma in funzione del famoso "amore che si moltiplica".
Potrai avere delle difficoltà.
Ma ce la farai.
Niente terrore!
E sarà bellissimo, quando li vedrai, come ho visto di recente i miei figli, prendersi per mano, il grande che sostiene il piccolo nel muovere i primi passi... e il piccolo che lo guarda come se fosse una divinità, il grande orgoglioso e felice.
Ho avuto un po' di tempo in più tra la nascita del fratellino e l'inizio dell'asilo (febbraio-ottobre), e non so se è stato questo a fare la differenza se ti dico che... l'asilo è senz'altro un gran cambiamento. Ma a mio figlio, pur da bambino curato da baby sitter, è piaciuto. Per certi versi, l'ha aiutato a crearsi una dimensione tutta sua.
Il periodo peggiore è stata proprio l'estate, quando invece della baby sitter/asilo, aveva quel cosino del fratello 24 ore al giorno per casa! Nel suo caso, lontano dagli occhi, lontano dal cuore...
Per quanto riguarda la preparazione, nemmeno io ho insistito sulla gravidanza. Per loro è difficile realizzare a dovere chi c'è nel pancione. Inoltre, il "fratellino pensato" non è mai il "fratellino reale". Non è strano che ignori semplicemente la cosa! Vero è che un tentativo di rappresentazione io l'avevo fatto. Soprattutto con sue vecchie foto da neonato. Volevo provare a fargli capire che il suddetto cosino avrebbe avuto bisogno di tante e tali attenzioni.
Per quando sarà nato, anche se di regole fisse non ce ne sono, te ne dico una che mi ha aiutata: sempre ritagliare uno spazio tutto per la mamma e il fratello maggiore. Certo, è difficile strapparsi dal neonato in piena fase simbiotica. Io lo "abbandonavo" un pomeriggio alla settimana per seguire un corso-gioco col grande, e ci stavo pure male. Ma nonostante le apparenze, il fratellone in quel momento aveva più bisogno di lui.
Non te lo nascondo: è un po' faticoso, ripensare l'organizzazione domestica e il tuo modo di essere mamma in funzione del famoso "amore che si moltiplica".
Potrai avere delle difficoltà.
Ma ce la farai.
Niente terrore!
E sarà bellissimo, quando li vedrai, come ho visto di recente i miei figli, prendersi per mano, il grande che sostiene il piccolo nel muovere i primi passi... e il piccolo che lo guarda come se fosse una divinità, il grande orgoglioso e felice.
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag"
(David Grossman)
(David Grossman)