i si e i no (incontro con una psicologa della materna)
Posted: Sat May 12, 2007 2:16 pm
ieri siamo andati ad un incontro con una psicologa della materna di un'amica
sicuramente molte delle idee espresse farebbero orripilare le deregulated mums (vi ho pensate! :D) ma non essendo io tra quelle,ho trovato parecchi spunti di riflessione
li riporto qui,sperando di non stravolgere quanto spiegato,per la cronaca e per i posteri (e per fissarmi il tutto in testa)
1)i bambini fin dalla nascita ci guardano e cercano in noi conferma della loro identita',sia dal punto di vista emozionale ma anche educativo.
sta a noi (se crediamo che questo sia il loro bene) guidarli verso una crescita fatta sia di esperienze positive,ma anche di rinunce se necessario,senza paura che per questo crescano peggio,anzi,sapendo che imparare determinate cose li rendera' persone piu' equilibrate e indipendenti
2)la loro fiducia nei genitori e' infinita,e' quindi se noi spieghiamo loro che una cosa si puo' fare (o non fare) per il loro bene,ci crederanno,se ne siamo convinti anche noi ovviamente
3)le motivazioni sono importanti,ma se non possiamo o non sappiamo ancora darle non sono indispensabili
4)dobbiamo avere chiaro cosa e' il bene dei nostri figli,cioe' sapere dove vogliamo condurli.ma anche far vedere che ne discutiamo,che ne parliamo con amici,insegnanti,partner insegna al bimbo che anche i genitori hanno delle guide,imparano,come stanno imparando loro
5)il buon esempio e' fondamentale,in tutto.non possiamo insegnare una cosa che noi per primi non rispettiamo,ne' tantomeno avere delle regole ad estro o in base alla stanchezza
6)non si deve sovraccaricare di no il bambino,anzi.e se avessimo cosi' culo da avere un bambino che ci asseconda sempre...potrebbe non essere bene per lui!il desiderio e la possibilita' di disobbedire sono fondamentali
(questa era una risposta ad una domanda mia,visto che io grazie a voi sono una fautrice del poche-ma-buone-regole)
7)una mamma che al risveglio ti guarda come la cosa piu' bella del mondo e un papa' che alla sera ti dice "non vedevo l'ora di vederti" valgono piu' di qualsiasi esperienza al mondo
8)non e' vero che se individui diversi (nonni,genitori ecc) danno regole diverse il bimbo si confonde.non e' scemo e sa benissimo con chi puo' cosa
9)mai mortificare il bambino con frasi del tipo "sei stupido" o "sei cattivo"...li si uccide!riprendiamo il singolo epidsodio
a me e' piaciuto molto.questo e' quello che mi e' venuto in mente per ora!
io credo che la parte piu' difficile sia la discussione sulle regole comportamentali.
voglio dire:se e' facile spiegare ad un bimbo che si mangia seduti a tavola perche' e' il modo migliore per alimentarsi (=e' per il suo bene), e' meno facile insegnargli come gestire il rapporto con i compagni di gioco,e ancora peggio motivare la regola che non si interrompono 2 persone che parlano (non sempre almeno)
cioe',ci sono insegnamenti che diamo per evitare le situazioni di pericolo e per farli crescere in salute,che sappiamo far valere.altri insegnamenti che tralasciamo (giustamente) perche' riteniamo non siano prioritari,e nel mezzo un'area grigia in cui io e stefano ci scontriamo :)
sicuramente molte delle idee espresse farebbero orripilare le deregulated mums (vi ho pensate! :D) ma non essendo io tra quelle,ho trovato parecchi spunti di riflessione
li riporto qui,sperando di non stravolgere quanto spiegato,per la cronaca e per i posteri (e per fissarmi il tutto in testa)
1)i bambini fin dalla nascita ci guardano e cercano in noi conferma della loro identita',sia dal punto di vista emozionale ma anche educativo.
sta a noi (se crediamo che questo sia il loro bene) guidarli verso una crescita fatta sia di esperienze positive,ma anche di rinunce se necessario,senza paura che per questo crescano peggio,anzi,sapendo che imparare determinate cose li rendera' persone piu' equilibrate e indipendenti
2)la loro fiducia nei genitori e' infinita,e' quindi se noi spieghiamo loro che una cosa si puo' fare (o non fare) per il loro bene,ci crederanno,se ne siamo convinti anche noi ovviamente
3)le motivazioni sono importanti,ma se non possiamo o non sappiamo ancora darle non sono indispensabili
4)dobbiamo avere chiaro cosa e' il bene dei nostri figli,cioe' sapere dove vogliamo condurli.ma anche far vedere che ne discutiamo,che ne parliamo con amici,insegnanti,partner insegna al bimbo che anche i genitori hanno delle guide,imparano,come stanno imparando loro
5)il buon esempio e' fondamentale,in tutto.non possiamo insegnare una cosa che noi per primi non rispettiamo,ne' tantomeno avere delle regole ad estro o in base alla stanchezza
6)non si deve sovraccaricare di no il bambino,anzi.e se avessimo cosi' culo da avere un bambino che ci asseconda sempre...potrebbe non essere bene per lui!il desiderio e la possibilita' di disobbedire sono fondamentali
(questa era una risposta ad una domanda mia,visto che io grazie a voi sono una fautrice del poche-ma-buone-regole)
7)una mamma che al risveglio ti guarda come la cosa piu' bella del mondo e un papa' che alla sera ti dice "non vedevo l'ora di vederti" valgono piu' di qualsiasi esperienza al mondo
8)non e' vero che se individui diversi (nonni,genitori ecc) danno regole diverse il bimbo si confonde.non e' scemo e sa benissimo con chi puo' cosa
9)mai mortificare il bambino con frasi del tipo "sei stupido" o "sei cattivo"...li si uccide!riprendiamo il singolo epidsodio
a me e' piaciuto molto.questo e' quello che mi e' venuto in mente per ora!
io credo che la parte piu' difficile sia la discussione sulle regole comportamentali.
voglio dire:se e' facile spiegare ad un bimbo che si mangia seduti a tavola perche' e' il modo migliore per alimentarsi (=e' per il suo bene), e' meno facile insegnargli come gestire il rapporto con i compagni di gioco,e ancora peggio motivare la regola che non si interrompono 2 persone che parlano (non sempre almeno)
cioe',ci sono insegnamenti che diamo per evitare le situazioni di pericolo e per farli crescere in salute,che sappiamo far valere.altri insegnamenti che tralasciamo (giustamente) perche' riteniamo non siano prioritari,e nel mezzo un'area grigia in cui io e stefano ci scontriamo :)