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Pigiama party

Posted: Tue Oct 02, 2007 12:49 pm
by Azur
Sara è stata invitata a una festa di compleanno che è un pigiama party,
lei è ovviamente entusiasta,
io la trovo un'idea carina,
ma mi mette anche un pochino in crisi....

È vero che ormai è "grande",
è vero che ci vanno tutte le sue amichette,
è vero che è già stata a dormire da altri amici in passato
però................
i genitori di questa bimba li conosco poco,
la mamma mi piace molto ma è una conoscenza da "uscita scuola/parco giochi",
il padre lo conosco solo di vista,

Ovviamente ho detto (ho dovuto dire) di sì,
ma non posso negare di non essere del tutto tranquilla....
uuuffffffffffffffffffffff
perché è sempre così difficile lasciarli crescere??

Magari le lascio il mio cellulare....
che dite?


PS: update per chi si era appassionata alla saga dell'annusamento delle mani ( :sticazzi: ):
con l'inizio della scuola il tic è magicamente scomparso,
segno che era davvero dovuto a noia da vacanze troppo lunghe
e a stress da convivenza forzata con il fratellino
(infatti sono anche diminuiti i litigi e scomparse le crisi di gelosia :D)

Posted: Tue Oct 02, 2007 1:09 pm
by Rie
Brava che il tic te lo sei sopportati finora!

Lascia senz'altro il cellulare, mi sembra un gesto prudente e per nulla scortese. Un'altra mamma lo capisce, e secondo me apprezza.
Comunque cosa sensi che succeda, dai? :)
No comment sui bambini che crescono, ho il mal di pancia già adesso...

Posted: Tue Oct 02, 2007 1:55 pm
by arancina
Cara Azur, hai assolutamente ragione!
e' davvero difficile vederli (e vedersi) crescere e accettare le richieste sempre piu' "alte".
Chiara ha sempre organizzato a casa dei miei le feste e solo ora ha iniziato a partecipare a quelle degli altri compagni, ma pigiama party solo alla villa dei miei.
Invece io ricordo bene di me...
E' cosi' vicina la mia adolescenza...
Mio padre mi ha lasciata molto libera, ma lo capisco solo ora che sono mamma anche io.
Non si e' mai preoccupato di conoscere i genitori dei miei compagni/e e mi ha lasciata andare da chiunque mi invitasse a pranzo o cena o a rimanere a dormire.
Mi ha permesso anche di andare in vacaza nelle case di villeggiatura delle mie amiche, mi ha lasciata andare ai concerti con persone conosciute.
Insomma mi ha fatta "vivere" senza troppe restrizioni.
Pensa che, una volta, doveva punirmi per aver portato a casa un ragazzo mentre i miei non erano in casa e ha atteso che io tornassi dalle vacanze per farlo: a suo tempo mi e' sembrata un'esagerazione, ma adesso la vedo come una forma di rispetto enorme questo attendere che io prima mi rilassassi per darmi la mazzata.
Lo so che e' difficile accettare questi cambiamenti, queste prime richieste un po' piu' "hard", ma questa volta andra' lei dalla sua compagna e la prossima volta sarai tu a organizzare da te :bacio:
e se vuoi conoscere i genitori di questa ragazza, invitali a pranzo o cena prima della festa o a un'uscita al bar, un dopocena, vedi tu!