Dagli inizi a...Jonathan
Posted: Sat Nov 17, 2007 11:56 pm
Comincio da qui, raccontando della mia gravidanza e del pomeriggio/notte/mattina in cui il mio gioiello è venuto alla luce.
Premetto una cosa, ho fatto la gravidanza e il parto in Inghilterra per cui nn conosco i termini italiani di una gravidanza
(anzi se qualcuno mi spiega che vuol dire dpp mi fa un favore, sono due giorni che ci penso, cioè ho capito che è il giorno in cui dovrebbe nascere, ma che diavolo vuol dire dpp? :D )
Il giorno in cui ho fatto il test di gravidanza, l'ho fatto per un unico motivo. Poter zittire il mio capo che addebitava i miei piccoli malesseri ad un'ipotetica gravidanza (furba io eh? :D )
Quando ho visto il test positivo non riuscivo a crederci (perchè poi? visto che provavamo ad avere un bambino da quasi quattro mesi), avevo una sigaretta in una mano e il test nell'altro. Mi ricordo perfettamente le mie parole "Holy shit" ( evito la traduzione) e la sigaretta è volata dalla finestrae non è più ricomparsa fra le mie mani fino alla nascita di JO. Comunicata la notizia al resto degli abitanti della casa (mia sorella e mio fratello) sono cominciate le telefonate di rito in Italia.
Fu così che dal 11 maggio ero ufficialmente incinta, e fu così che cominciò la mia odissea. Non so come funzioni in Italia ma in Inghilterra il primo scan è a 13 settimane e il secondo a 25, non è previsto nient'altro se non un controllo mensile della pressione e visita della ginecologa.
Alle 11 settimane una spaventosa emorragia mi fa correre in ospedale. Le parole del medico furono una condanna "ABORTO". Ho passato una notte di inferno, la mattina dopo fanno uno scan, MIRACOLO il cuore del bambino batteva ancora. Era successo che io ero incinta di due gemelli e in realtà ne avevo perso solo uno. Onestamente non è mai stato un dolore, semplicemente perchè non sapendolo e avendo considerato sempre IL bambino, per noi QUEL bambino c'era ancora. Ho passato 3 mesi a letto senza muovermi per non rischare anche il secondo. Ho sofferto di insonnia di dolori alle articolazioni, di nausee mattutine/pomeridiane/serali/notturni. Sembravo uno zombie, mi si erano rotti tutti i capillari del viso a furia di vomitare.
Nel frattempo uno scan dietro l'altro per controllare la situazione, ogni volta una tortura. Perchè? Semplicemente perchè io e mio marito avevamo deciso di non voler sapere il sesso del bambino e ad ogni scan era sempre più difficile dire no.
Al 15 dicembre durante una delle visite mensili, la ginecologa si accorge di alcune perdite, analizzate risultano essere liquido amniotico (spero si dica così in italiano). Di corsa in ospedale la placenta aveva un buco nella parte superiore. Altre parole che non dimenticherò SIGNORA IL BAMBINO PUO' NASCERE IN QUALSIASI MOMENTO DA ADESSO.
No dico, avete idea cosa voglia dire avere questa spada di damocle sulla testa? Ogni minimo dolore eravamo li con l'orologio, non uscivamo più per paura che il bambino nascesse. ERAVAMO AL 15 DICEMBRE E JO E' NATO AL 24 DI GENNAIO
Il 25 dicembre, pranzo di Natale, mentre siamo a tavola a pranzare squilla il telefono, è l'ospedale, dalle ultime analisi risulta che io ho una infezione STREPTOCOCCO devo correre in ospedale e cominciare immediatamente l'antibiotico. Buon Natale a tutti
3 gennaio, ulteriore scan di controllo, ormai siamo a 40 settimane, finalmente fra poco il mio cucciolo nascerà e io saprò se è maschio o femmina. Orgogliosi della nostra forza io e mio marito diciamo alla dottoressa mentre punta il microfono sulla mia pancia, mi raccomando non vogliamo sapere il sesso, Mentre contemporaneamente lei ci dice, allora vediamo come sta questo little boy (maschietto). Avete mai provato, pur essendo donne, la sensazione che le vs palle siano andate completamente in frantumi? Ecco in quel momento io ero così. Dopo 8 scan e 40 settimane di tortura io so il sesso di mio figlio una settimana prima della nascita
Ci avviamo verso la due date (suppongo la dpp) il 10 gennaio, arriva anche mia mamma dall'Italia. Ma il mio caro cucciolotto non ne vuol sapere di uscire si decide per l'induction il 23 gennaio. Arrivo in ospedale in macchina (guidavo io :D perchè mia madre già non la faccio guidare sulla destra figuriamoci sulla sinistra e il mio caro maritino dormiva beatamente)
Mi visita il medico e mi fa: SIGNORA MA LEI E' GIA' DILATATA DI 3 CM e io ho pensato evvai Jo nascerà senza che io nemmeno me ne accorga DOPO 17 ORE NON PENSAVO PIU' LA STESSA COSA E SOPRATTUTTO QUEL FETENTE NON NE VOLEVA SAPERE DI USCIRE. Gli parlavo già Eddai a mamma vieni fuori che ti voglio vedere, eddai amore vieni qua che mamma ti vuole dare i bacini, JO ESCI MO MO SENNO' TE LA FACCIO PAGARE FINCHE' CAMPI (già si capiva la mamma che sarei stata), ma Jo ha capito l'antifona ed è venuto al mondo e io.................be mi sono sciolta, e dopo quasi 10 anni ancora mi sto sciogliendo :D
Premetto una cosa, ho fatto la gravidanza e il parto in Inghilterra per cui nn conosco i termini italiani di una gravidanza
(anzi se qualcuno mi spiega che vuol dire dpp mi fa un favore, sono due giorni che ci penso, cioè ho capito che è il giorno in cui dovrebbe nascere, ma che diavolo vuol dire dpp? :D )
Il giorno in cui ho fatto il test di gravidanza, l'ho fatto per un unico motivo. Poter zittire il mio capo che addebitava i miei piccoli malesseri ad un'ipotetica gravidanza (furba io eh? :D )
Quando ho visto il test positivo non riuscivo a crederci (perchè poi? visto che provavamo ad avere un bambino da quasi quattro mesi), avevo una sigaretta in una mano e il test nell'altro. Mi ricordo perfettamente le mie parole "Holy shit" (
evito la traduzione) e la sigaretta è volata dalla finestrae non è più ricomparsa fra le mie mani fino alla nascita di JO. Comunicata la notizia al resto degli abitanti della casa (mia sorella e mio fratello) sono cominciate le telefonate di rito in Italia.
Fu così che dal 11 maggio ero ufficialmente incinta, e fu così che cominciò la mia odissea. Non so come funzioni in Italia ma in Inghilterra il primo scan è a 13 settimane e il secondo a 25, non è previsto nient'altro se non un controllo mensile della pressione e visita della ginecologa.
Alle 11 settimane una spaventosa emorragia mi fa correre in ospedale. Le parole del medico furono una condanna "ABORTO". Ho passato una notte di inferno, la mattina dopo fanno uno scan, MIRACOLO il cuore del bambino batteva ancora. Era successo che io ero incinta di due gemelli e in realtà ne avevo perso solo uno. Onestamente non è mai stato un dolore, semplicemente perchè non sapendolo e avendo considerato sempre IL bambino, per noi QUEL bambino c'era ancora. Ho passato 3 mesi a letto senza muovermi per non rischare anche il secondo. Ho sofferto di insonnia di dolori alle articolazioni, di nausee mattutine/pomeridiane/serali/notturni. Sembravo uno zombie, mi si erano rotti tutti i capillari del viso a furia di vomitare.
Nel frattempo uno scan dietro l'altro per controllare la situazione, ogni volta una tortura. Perchè? Semplicemente perchè io e mio marito avevamo deciso di non voler sapere il sesso del bambino e ad ogni scan era sempre più difficile dire no.
Al 15 dicembre durante una delle visite mensili, la ginecologa si accorge di alcune perdite, analizzate risultano essere liquido amniotico (spero si dica così in italiano). Di corsa in ospedale la placenta aveva un buco nella parte superiore. Altre parole che non dimenticherò SIGNORA IL BAMBINO PUO' NASCERE IN QUALSIASI MOMENTO DA ADESSO.
No dico, avete idea cosa voglia dire avere questa spada di damocle sulla testa? Ogni minimo dolore eravamo li con l'orologio, non uscivamo più per paura che il bambino nascesse. ERAVAMO AL 15 DICEMBRE E JO E' NATO AL 24 DI GENNAIO
Il 25 dicembre, pranzo di Natale, mentre siamo a tavola a pranzare squilla il telefono, è l'ospedale, dalle ultime analisi risulta che io ho una infezione STREPTOCOCCO devo correre in ospedale e cominciare immediatamente l'antibiotico. Buon Natale a tutti
3 gennaio, ulteriore scan di controllo, ormai siamo a 40 settimane, finalmente fra poco il mio cucciolo nascerà e io saprò se è maschio o femmina. Orgogliosi della nostra forza io e mio marito diciamo alla dottoressa mentre punta il microfono sulla mia pancia, mi raccomando non vogliamo sapere il sesso, Mentre contemporaneamente lei ci dice, allora vediamo come sta questo little boy (maschietto). Avete mai provato, pur essendo donne, la sensazione che le vs palle siano andate completamente in frantumi? Ecco in quel momento io ero così. Dopo 8 scan e 40 settimane di tortura io so il sesso di mio figlio una settimana prima della nascita
Ci avviamo verso la due date (suppongo la dpp) il 10 gennaio, arriva anche mia mamma dall'Italia. Ma il mio caro cucciolotto non ne vuol sapere di uscire si decide per l'induction il 23 gennaio. Arrivo in ospedale in macchina (guidavo io :D perchè mia madre già non la faccio guidare sulla destra figuriamoci sulla sinistra e il mio caro maritino dormiva beatamente)
Mi visita il medico e mi fa: SIGNORA MA LEI E' GIA' DILATATA DI 3 CM e io ho pensato evvai Jo nascerà senza che io nemmeno me ne accorga DOPO 17 ORE NON PENSAVO PIU' LA STESSA COSA E SOPRATTUTTO QUEL FETENTE NON NE VOLEVA SAPERE DI USCIRE. Gli parlavo già Eddai a mamma vieni fuori che ti voglio vedere, eddai amore vieni qua che mamma ti vuole dare i bacini, JO ESCI MO MO SENNO' TE LA FACCIO PAGARE FINCHE' CAMPI (già si capiva la mamma che sarei stata), ma Jo ha capito l'antifona ed è venuto al mondo e io.................be mi sono sciolta, e dopo quasi 10 anni ancora mi sto sciogliendo :D
