Ecco una ricettina per togliere dal frigo ogni tentazione residua.
Ingredienti per 6 persone di sani appetiti:
1 chilo e mezzo abbondante di patate (quelle belle asciutte da gnocchi, non quelle novelle)
tre uova
due o tre noci di burro
sale pepe qb
noce moscata
aglio (fresco o in polvere)
prezzemolo (fresco o liofilizzato)
parmigiano grattugiato cinque sei sette otto cucchiai
pangrattato
Un frigo da post feste natalizie con ogni ben diddio da salvare prima della scadenza.
Lessate le patate, sbucciatele quando sono ancora bollenti senza scottarvi le dita
(se ci riuscite, fatemi sapere il trucco)
Passatele al passaverdure lanciando di tanto in tanto languidi sguardi al minipimer.
Sbattete le uova con un cucchiaino di sale, una macinata di pepe ed una generosa grattata di noce moscata e due tre cucchiai di parmigiano.
Impastate le patate passate (che nel frattempo saranno appena tiepide) con il battuto d'uovo, l'aglio, il prezzemolo.

Imburrate una teglia e foderatela di pangrattato.
Foderatela con 2/3 dell'impasto di patate (1/3 servirà da tappo).
Aiutatevi inumidendovi spesso le mani, fino ad ottenere un risultato tipo questo:

E' il momento di infilare la testa nel frigo.
In guerra, in amore e nel gattò (quasi) tutto è permesso.
Iniziate facendo le morigerate:
Quell'etto e mezzo di prosciutto comprato martedì
quelle due mozzarelle (tagliate a tocchetti e fatte un po' scolare) che scadono tra quattro giorni...

Dopodichè perdete ogni ritegno.
Salame a tocchi.
Provola.
Salsiccia.
Mezzo bicchiere di ragù avanzato.
Un atomo di fontina.
Le tre sottilette superstiti.
Ebbene sì: la fetta di cotechino che già sperava di vedere il 2009.
Senza pietà: tutto dentro.

Coprite lo scempio con una spolverata del parmigiano che resta, e stendete il "tappo" di impasto di patate.
(io mi sono inumidita volta volta i palmi delle mani, ho preso delle "polpette" di impasto e le ho schiacciate fino ad ottenere delle frittate, con le quali ho fatto un "puzzle" finchè non ho coperto completamente la superficie del gattò).
Spolverate di pangrattato
infiocchettate con il burro e via in forno a 180° per mezz'ora, finchè non esce questa cosa qui:

Lasciate intiepidire che altrimenti si sforma tutto, tagliate e servite con un buon rosè.
Bon Appetit!

(Menzione d'onore per la mia nuova fotocamera su quest'ultima immagine, pare una foto "professionale")