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Come parlano i miei figli e gli adolescenti in generela

Posted: Tue Feb 12, 2008 5:30 pm
by Polly
Ma', io va': è il saluto di ogni mattina di mia figlia, quando si reca a scuola!

Nun t'accollà = altro termine di uso quotidiano da parte dei giovani che ha lo scopo di far capire all'interlocutore, a cui viene detta tale frase, che non è gradito;

Trescare = mmmmmmm traduzione? ai miei tempi pomiciare era più o meno la stessa cosa;

Pisciare = il nostro più "fine" dare una buca, non solo a livello sentimentale, ma in generale: "Ti ho pisciato" = "Ti ho dato buca = "Nun so venuta" = "Sono passata oltre" et similari (più volgare ai miei tempi era "nun te caco" per rimanere in tema bagno-evacuativi).

scialla = più difficile definire questo termine. ha in se più significati: "stai calma"; "rilassati", "scialla scialla.....calma calma"; "mo vengo" ecc.

Vorrei aggiornare questo bellissimo vocabolario moderno con altri termini, magari tipici regionali. Fatemi sapere, quale gergo parlano i vostri figli, o i figli adolescenti che inontrate.

Scriviamo un Devoto-Oli post moderno!

E ai "nostri tempi" vi ricordate cose simili?

Posted: Tue Feb 12, 2008 6:07 pm
by tati
mai sentiti sai?
io ricordo troppo una cosa, che ora mi fa davvero morire dal ridere.
nella mia classe si usava dire "come sei tarca", inteso come " sei sfigato".

per anni dicevo a tutti ahah come sei tarca.

e poi, a 16 anni, mi sono innamorata dell unico tonto che ha quel cognome. ma ti pare possibile ahah?! così chi è tarca ora?!


altri modi strani, era metti il tony, inteso come "sbrigati".
mia mamma mi guardava sempre male. mio papà rispondeva, no, sto comodo in jeans....

quando me ne ricordo altri, torno.

Posted: Tue Feb 12, 2008 6:13 pm
by Aivliss
Ripasso di qui tra qualche anno! :cisssss:

Credo comunque che le espressioni dei giovani siano legate sia ai tempi in cui vivono, sia alla zona geografica (io non ho mai sentito le espressioni che hai citato tu... di dove sei?). Anche se, con i mezzi di oggi (Internet in primis) è più facile che ci sia una sorta di globalizzazione anche nel linguaggio giovanile...