VOGLIA DI BEBE'? SOVRAPPESO E OBESITÀ, I NEMICI
Posted: Fri Mar 07, 2008 11:54 pm
Riporto un Ansa
LISBONA - Occhio alla bilancia, soprattutto se si desidera avere un bebé. I chili in più, infatti, sono tra i primi nemici della fertilità della donna, al punto che se l'ago segna un sovrappeso di 8-10 chilogrammi le possibilità di rimanere incinta si dimezzano. Non è, dunque, solo una questione estetica: sovrappeso e obesità mettono a serio rischio la capacità riproduttiva femminile. A mettere in guardia sono gli esperti dal Congresso europeo di ginecologia e ostetricia in corso a Lisbona.
Oggi, avvertono, il fenomeno dell'obesità sta diventando una vera epidemia in vari paesi occidentali: "Occorre invertire il trend - è il messaggio - soprattutto alla luce del già ridotto tasso di nascite in molte regioni". Anche in Italia la situazione, sul fronte della bilancia, non è tra le più rosee: 16 milioni le persone in sovrappeso, 4 milioni gli obesi (28,7% al Sud e 19,35 al Nord) di cui il 7,9% sono donne (23,5% quelle in sovrappeso). E se le statistiche dicono che le italiane sono tra le più snelle e in forma in Europa, occupando l'ultimo posto nella classifica Ue dell'obesità femminile, il problema resta perché la tendenza ai chili in più è un trend in crescita.
Non solo: gli studi scientifici rivelano: "nelle donne in sovrappeso consistente - come spiega il direttore della Scuola di specializzazione in ginecologia e ostetricia all'Università di Milano, Piergiorgio Crosignani - c'é un raddoppio dell'incidenza della sterilità, e già 10 chilogrammi in più hanno l'effetto di dimezzare l'ovulazione. Questo perché le donne molto grasse producono più insulina, che induce l'ovaio a produrre più ormoni maschili con l'effetto, appunto, di una riduzione dell'ovulazione. Inoltre - aggiunge - il sovrappeso peggiora la qualità dell'ovulo, tanto che in questa categoria di donne si é osservato un tasso di abortività spontanea maggiore di 2-3 volte".
Il grasso, però, non è tutto 'uguale' e se i chili in più si concentrano, ad esempio, sul sedere, sono molto meno pericolosi di quelli localizzati su pancia e addome. La ragione, spiega l'esperto, è che "il grasso addominale è più 'attivo' nel produrre particolari ormoni e segnali chimici che hanno appunto un impatto negativo sulla capacità riproduttiva femminile".
E proprio l'obesità addominale registra un'incidenza non trascurabile: riguarda, infatti, il 37% delle donne italiane. Un allarme confermato anche da un recente studio dell'Università di Milano: "abbiamo seguito - spiega Crosignani - un campione di 40 donne in forte sovrappeso, dai 10 ai 25 kg in più e tutte senza o con ovulazione molto ridotta, sottoponendole a dieta e sport per un anno. Risultato: le donne che hanno perso almeno il 5% del peso in eccesso hanno ripreso ad ovulare entro qualche mese, e nel giro di un anno metà del campione ha avuto una gravidanza".
Dunque, occhio ad età e chili, oggi tra le maggiori cause della sterilità della coppia, è il monito del ginecologo. E poi un consiglio: "Se si vuole un bebé, agire per tempo, cercando di raggiungere il peso forma - afferma Crosignani - prima di provare a rimanere incinte". Tenendo ben a mente un numero, 'ideale' ai fini della riproduttività, il 25: "Nel rapporto fertilita'-peso, infatti - conclude l'esperto - l'indice di massa corporea considerato ideale per la fertilità è appunto 25 o un valore inferiore, poiché un indice maggiore di 25 indica già una situazione di sovrappeso e oltre 30 di obesità vera e propria".
LISBONA - Occhio alla bilancia, soprattutto se si desidera avere un bebé. I chili in più, infatti, sono tra i primi nemici della fertilità della donna, al punto che se l'ago segna un sovrappeso di 8-10 chilogrammi le possibilità di rimanere incinta si dimezzano. Non è, dunque, solo una questione estetica: sovrappeso e obesità mettono a serio rischio la capacità riproduttiva femminile. A mettere in guardia sono gli esperti dal Congresso europeo di ginecologia e ostetricia in corso a Lisbona.
Oggi, avvertono, il fenomeno dell'obesità sta diventando una vera epidemia in vari paesi occidentali: "Occorre invertire il trend - è il messaggio - soprattutto alla luce del già ridotto tasso di nascite in molte regioni". Anche in Italia la situazione, sul fronte della bilancia, non è tra le più rosee: 16 milioni le persone in sovrappeso, 4 milioni gli obesi (28,7% al Sud e 19,35 al Nord) di cui il 7,9% sono donne (23,5% quelle in sovrappeso). E se le statistiche dicono che le italiane sono tra le più snelle e in forma in Europa, occupando l'ultimo posto nella classifica Ue dell'obesità femminile, il problema resta perché la tendenza ai chili in più è un trend in crescita.
Non solo: gli studi scientifici rivelano: "nelle donne in sovrappeso consistente - come spiega il direttore della Scuola di specializzazione in ginecologia e ostetricia all'Università di Milano, Piergiorgio Crosignani - c'é un raddoppio dell'incidenza della sterilità, e già 10 chilogrammi in più hanno l'effetto di dimezzare l'ovulazione. Questo perché le donne molto grasse producono più insulina, che induce l'ovaio a produrre più ormoni maschili con l'effetto, appunto, di una riduzione dell'ovulazione. Inoltre - aggiunge - il sovrappeso peggiora la qualità dell'ovulo, tanto che in questa categoria di donne si é osservato un tasso di abortività spontanea maggiore di 2-3 volte".
Il grasso, però, non è tutto 'uguale' e se i chili in più si concentrano, ad esempio, sul sedere, sono molto meno pericolosi di quelli localizzati su pancia e addome. La ragione, spiega l'esperto, è che "il grasso addominale è più 'attivo' nel produrre particolari ormoni e segnali chimici che hanno appunto un impatto negativo sulla capacità riproduttiva femminile".
E proprio l'obesità addominale registra un'incidenza non trascurabile: riguarda, infatti, il 37% delle donne italiane. Un allarme confermato anche da un recente studio dell'Università di Milano: "abbiamo seguito - spiega Crosignani - un campione di 40 donne in forte sovrappeso, dai 10 ai 25 kg in più e tutte senza o con ovulazione molto ridotta, sottoponendole a dieta e sport per un anno. Risultato: le donne che hanno perso almeno il 5% del peso in eccesso hanno ripreso ad ovulare entro qualche mese, e nel giro di un anno metà del campione ha avuto una gravidanza".
Dunque, occhio ad età e chili, oggi tra le maggiori cause della sterilità della coppia, è il monito del ginecologo. E poi un consiglio: "Se si vuole un bebé, agire per tempo, cercando di raggiungere il peso forma - afferma Crosignani - prima di provare a rimanere incinte". Tenendo ben a mente un numero, 'ideale' ai fini della riproduttività, il 25: "Nel rapporto fertilita'-peso, infatti - conclude l'esperto - l'indice di massa corporea considerato ideale per la fertilità è appunto 25 o un valore inferiore, poiché un indice maggiore di 25 indica già una situazione di sovrappeso e oltre 30 di obesità vera e propria".