La nascita di Elena 03/09/2006
Posted: Mon Mar 10, 2008 3:35 pm
La mia gravidanza non è stata delle più belle, ricchi otto mesi a letto per via di sei fibromi e un utero setto.
Quando mi si ruppero le acque ero alla 35 settimana, stavo dormendo e a un tratto sentii uno strano rumore nella parte bassa. Chiamai subito il mio compagno che mi accompagno' in ospedale. Mi ricoverarono immediatamente, ma non avevo nè dilatazione nè contrazioni e il collo non si era nemmeno accorciato. Programmarono il cesareo per il giorno seguente alle 15, 30, e vi giuro sono state le ore più lunghe della mia vita.
Quando mi portarono in sala operatoria avevo le lacrime agli occhi, avevo sempre desiderato un parto naturale, visto che già sapevo che non avrei potuto averne altri, il mio sogno era quello di provare almeno una volta nella vita le doglie del parto. Durò tutto pochissimo, tra anestesia e nascita della mia piccola passò solo un'ora, alle 15,57 sentii la voce del mio angioletto, e quando l'ostetrica disse "benvenuta Elena" scoppiai in un pianto a dirotto, scaricai in quel momento tutta la tensione che avevo accumulata in otto mesi. Ma quando me la misero vicino avvolta in quel lenzuoletto verde e gli si vedeva solo il visino, pensai che i sacrifici vengono sempre premiati. Ti voglio bene amore di mamma
Quando mi si ruppero le acque ero alla 35 settimana, stavo dormendo e a un tratto sentii uno strano rumore nella parte bassa. Chiamai subito il mio compagno che mi accompagno' in ospedale. Mi ricoverarono immediatamente, ma non avevo nè dilatazione nè contrazioni e il collo non si era nemmeno accorciato. Programmarono il cesareo per il giorno seguente alle 15, 30, e vi giuro sono state le ore più lunghe della mia vita.
Quando mi portarono in sala operatoria avevo le lacrime agli occhi, avevo sempre desiderato un parto naturale, visto che già sapevo che non avrei potuto averne altri, il mio sogno era quello di provare almeno una volta nella vita le doglie del parto. Durò tutto pochissimo, tra anestesia e nascita della mia piccola passò solo un'ora, alle 15,57 sentii la voce del mio angioletto, e quando l'ostetrica disse "benvenuta Elena" scoppiai in un pianto a dirotto, scaricai in quel momento tutta la tensione che avevo accumulata in otto mesi. Ma quando me la misero vicino avvolta in quel lenzuoletto verde e gli si vedeva solo il visino, pensai che i sacrifici vengono sempre premiati. Ti voglio bene amore di mamma
