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Sostegno a distanza.

Posted: Thu Mar 13, 2008 2:02 pm
by Anne79
In Noimamme di cuore,
non si puo' certo non parlarne:
tempo fà se ne discusse vagamente e ricordo
che la paura piu' diffusa é quella che gli aiuti che si pensa di dare
ad un bambino e alla sua famiglia
non arrivino esattamente a destinazione.

L'adozione a distanza é un esperienza
intensa,emozionate,vera; ne ho avuto la percezione quando un ragazzo brasiliano,
che ha avuto un aiuto finanziario da una famiglia che conosco
e che quindi ha potuto studiare, ricevere cure quando ne ha avuto bisogno,
venire a trovare appunto queste persone che gli hanno
reso possibile tutto questo:
ebbene, se ne andavano in giro con una felicità vera negli occhi,
senza perdere occasione di presentarlo a chiunque,
fieri come se fosse stato davvero "loro".
E lui era felice, anche se non capiva una parola...

Non avevano mai detto niente a nessuno
e all'improvviso si é saputo che da dieci anni
si occupavano di lui,non solo con il denaro, ma inviando vestiti
e tutto quello che poteva servire ad un ragazzino che cresce.

Una cosa bellissima.
So' che magari é un esperienza privata
e non so' se qualcuna lo ha già fatto...
ma mi piacerebbe sentire
altre storie come questa.
:bacio:

Posted: Thu Mar 13, 2008 2:07 pm
by Bibi
Io ho adottato un bimbo a distanza, era in Colombia. Però non mi era stata data la possibilità di mandare nient'altro che lettere o soldi. Ognuno di questi bambini ha più padrini e madrine, perchè non è che se ti assegnano un bimbo, ce lo hai in esclusiva a meno che tu non possa versargli una lauta somma mensile..
Il mio figlioccio un giorno è sparito dal centro di accoglienza dove si trovava e così mi hanno sospeso gli addebiti. Non so, faccio fatica a dar completa fiducia, ma comunque è un'esperienza che può dare moltissime soddisfazioni se sostenuta da un ente che ti dà certe garanzie.

Posted: Thu Mar 13, 2008 10:36 pm
by nene70
io sono una vaterana dell'adozione a distanza...
il mio primo bimbo era indiano,lo adottai quando trovai il mio primo lavoro,avevo 16 anni e lui 10...
poi due bimbe in mozambico...
Honoria la prima,Alexandra la seconda...
le sento vicine, ho un legame forte con loro e con la loro famiglia naturale..
ci scriviamo spesso e per loro ho imparato a leggere e a scribacchiare in portoghese,la loro lingua madre..Honoria ha cambiato distretto,la sento meno di prima, ma la sento...
Alexandra mi scrive ogni mese e la famiglia si riunisce per sentire le novità:il tempo,il raccolto, le sorelle e i fratelli...
non ho mai dubitato che cio' che mando non venga dato,anche se credo che meno pubblicità darebbe modo di dare di più a loro...

è un modo di aiutare,anche se per me l'ideale sarebbe l'affido...
dar modo a tanti bambini con problematiche diverse di trovare tranquillità,stabilità ed affetto...
ma lasciare un bambino felice ma bisognoso con la sua famiglia,è un modo dolce di tendere la mano...
siamo una famiglia allargata ...