DIETA: ISTRUZIONI PER L'USO
Posted: Wed Mar 26, 2008 11:37 am
Il 3d sara' lungo, gia' vi avverto :D
La prima e unica volta che ho fatto una dieta e l'ho finita arrivando anche al mantenimento e' stato diversi anni fa. Ieri mi sono chiesta che cosa ha fatto la differenza tra allora e oggi. Perche' allora sono riuscita a perdere peso e a mantenerlo per tanto tempo e ora invece non faccio che aumentare visto che ogni volta riprendo tutto con gli interessi?
Sicuramente i chili da perdere erano pochi. E' fuori di dubbio che fossi anche molto piu' giovane. Ma davvero e' solo questo? Significherebbe che al di sopra di una certa eta' non si puo' dimagrire. Certo, e' piu' faticoso ma non e' vero, conosco decine di persone dimagrite in eta' adulta. Quindi? Qual e' la differenza tra loro e me?
Ci ho pensato a lungo e non ho scoperto l'acqua calda pero' so quali sono i miei punti di forza e i miei talloni d'Achille. Li condivido con voi perche' so che alcuni sono un "male comune" e spero lo facciate anche voi. Vorrei che questo post diventasse la nostra ancora positiva, quello a cui pensare quando stiamo per avere un momento di debolezza, quello che ti da' la carica, che ti fa ricordare che non sei sola!
Perche' una dieta non comincia avendo in mano un piano alimentare, la dieta inizia nella nostra testa.
E ora iniziamo con i punti deboli che per me sono principalmente tre.
SONO UNO STRUZZO Invece di affrontare i cinque chili in piu' del dopofeste preferisco nascondere la testa sotto la sabbia, continuare a mangiare pensando che tanto ormai ho rovinato tutto e correre ai ripari quando i chili non sono 5 ma magari 20 e non ho piu' niente da mettere. Ovviamente la prima reazione e' maledirmi, deprimermi un po' e pensare che tanto non ce la faro' perche' lo so gia', anche l'altra volta non ci sono riuscita. Si va beh, quando avevo 20 anni ma ero giovane, avevo tempo per andare in palestra, ero meno stressata, avevo pochi chili da perdere. Poi incomincio a pesarmi ossessivamente 30 volte al giorno come se potessi recuperare quelle perse o perdere un chilo ogni ora per miracolo.
QUINDI? quindi ora ci si pesa una volta a settimana, sempre lo stesso giorno, sempre alla stessa ora, sempre con gli stessi vestiti, anche se anziche' perdere un chilo ne ho preso mezzo. Anche se la sera prima sono stata colta da un raptus e ho fagocitato il frigorifero e la dispensa.
VOGLIO TUTTO SUBITO Non e' che mi accontento di perdere un chilo a settimana e di camminare per un'oretta tutti i giorni. No. Io voglio perdere almeno dieci chili al mese ed essere pronta a correre una maratona in 3 mesi. Ovviamente tutto cio' non e' realistico per niente ergo siccome l'insuccesso e' garantito ecco che ricasco nella spirale "non ce la posso fare".
QUINDI? Quindi no che non ce la posso fare e quindi l'obbiettivo e' quello di perdere tra mezzo chilo e un chilo a settimana che fanno tra i 26 e i 52 chili in un anno (magari fermandosi prima di scomparire). Questo si' che lo posso fare. E poi comincio ad andare a camminare tre volte a settimana, tutte le settimane e quando me la sento corro. Per 30 secondi un minuto o mezz'ora. E se una settimana non ci vado per niente o solo una volta non casca il mondo.
NON MI COCCOLO Guardiamo in faccia la realta'. Io amo mettermi la crema, truccarmi, prendermi cura di me. Ma non mi faccio mai un complimento. MAI. Magari gioisco sulla bilancia che segna il chilo in meno ma la pacca sulla spalla non me la do' mai. Ovviamente se solo sgarro una volta sono bravissima a farmi sentire una cacca.
QUINDI? Quindi quando perdo un chilo o un etto devo imparare a dirmi "brava, uno e' andato" e non "potevo perdere di piu'". Dopo che avro' perso dieci chili e magari per una settimana o due non perdero' nulla invece di fare come al solito e dire "ecco, vedi che non ce la faccio" mi daro' una pacca sulla spalla e diro' "dai, brava, ne hai gia' persi 10, ora con calma ne perdiamo altri" e cerchero' di cambiare qualcosa per dare una svegliata al metabolismo.
E ora i punti forti, altri tre per equilibrare
BEVO MOLTA ACQUA Sembra una sciocchezza ma quando si dimagrisce i rifiuti metabolici aumentano tanto quindi bere e' importante per aiutare reni e intestino a liberarsi delle tossine e di tutto cio' che e' meglio non tenere dentro. Bere molto aiuta a l'intestino ad essere regolare, fa bene alla pelle, fa aumentare la concentrazione. Spesso poi se si viene colti da un attacco di fame improvviso e' utile chiedersi se sia davvero fame, bere un po' d'acqua e interrogarsi di nuovo. A volte e' fame, a volte era solo sete "mascherata" da fame.
IL CONSIGLIO L'ideale sarebbe bere 30 ml di acqua per ogni chilo di peso e ricordare che il te', caffe', latte scremato, succhi di frutta, qualche bibita light senza esagerare, le minestre aiutano a raggiungere la "quota liquidi" giornaliera. Spesso e' meglio un succo di frutta, con tutto che e' calorico o una Coca zero del non bere per niente, soprattutto se non si e' abituati.
MI PIACE MANGIARE SANO Ebbene, a me la verdura e la frutta piacciono da morire, mi piacciono i cibi integrali, le zuppe di verdure, la carne bianca, i legumi, i cereali, le insalatone colorate quindi in realta' quando sto a dieta non modifico completamente la mia alimentazione. Mangio piu' o meno uguale ma ovviamente taglio su olio, condimenti e schifezze.
IL CONSIGLIO pensare a cio' che si mangia. Prima di mettere in bocca qualunque cosa bisognerebbe iniziare a mangiarla con gli occhi e con il naso. Certo che una bistecchina buttata in un piatto con due foglie d'insalata non e' un bel vedere e anche il profumo lascia a desiderare. Create, sperimentate sapori, colori, spezie, fatevi del bene. Stare a dieta puo' essere infinitamente divertente.
MI PIACE FARE ESERCIZIO FISICO Sono pigra anche io come molti e se posso scegliere tra divano e parco tendo a scegliere il divano. Pero' mi piace la sensazione che da' lo sport, la soddisfazione di quando si riesce a correre, la serotonina che favorisce il sonno, che aiuta il sesso, che ti fa sorridere la giornata e soprattutto fa passare quella subdola fame nervosa che assale nei momenti di noia!
IL CONSIGLIO anche chi ha figli puo' riuscire a ritagliarsi un momento per se' e Luvetta e Valentina ne sono la prova. Certo, questo comporta qualche sacrificio. Alzarsi prima la mattina o ritardare un po' la cena. Ma i benefici sono impareggiabili. Non serve iscriversi in palestra e nemmeno fare sport estremamente tecnici. Correre, camminare, andare in bici sono sport a costo zero e oltretutto che non hanno alcun impatto ambientale. Meglio di cosi'!
E ora tocca a voi! ;)
La prima e unica volta che ho fatto una dieta e l'ho finita arrivando anche al mantenimento e' stato diversi anni fa. Ieri mi sono chiesta che cosa ha fatto la differenza tra allora e oggi. Perche' allora sono riuscita a perdere peso e a mantenerlo per tanto tempo e ora invece non faccio che aumentare visto che ogni volta riprendo tutto con gli interessi?
Sicuramente i chili da perdere erano pochi. E' fuori di dubbio che fossi anche molto piu' giovane. Ma davvero e' solo questo? Significherebbe che al di sopra di una certa eta' non si puo' dimagrire. Certo, e' piu' faticoso ma non e' vero, conosco decine di persone dimagrite in eta' adulta. Quindi? Qual e' la differenza tra loro e me?
Ci ho pensato a lungo e non ho scoperto l'acqua calda pero' so quali sono i miei punti di forza e i miei talloni d'Achille. Li condivido con voi perche' so che alcuni sono un "male comune" e spero lo facciate anche voi. Vorrei che questo post diventasse la nostra ancora positiva, quello a cui pensare quando stiamo per avere un momento di debolezza, quello che ti da' la carica, che ti fa ricordare che non sei sola!
Perche' una dieta non comincia avendo in mano un piano alimentare, la dieta inizia nella nostra testa.
E ora iniziamo con i punti deboli che per me sono principalmente tre.
SONO UNO STRUZZO Invece di affrontare i cinque chili in piu' del dopofeste preferisco nascondere la testa sotto la sabbia, continuare a mangiare pensando che tanto ormai ho rovinato tutto e correre ai ripari quando i chili non sono 5 ma magari 20 e non ho piu' niente da mettere. Ovviamente la prima reazione e' maledirmi, deprimermi un po' e pensare che tanto non ce la faro' perche' lo so gia', anche l'altra volta non ci sono riuscita. Si va beh, quando avevo 20 anni ma ero giovane, avevo tempo per andare in palestra, ero meno stressata, avevo pochi chili da perdere. Poi incomincio a pesarmi ossessivamente 30 volte al giorno come se potessi recuperare quelle perse o perdere un chilo ogni ora per miracolo.
QUINDI? quindi ora ci si pesa una volta a settimana, sempre lo stesso giorno, sempre alla stessa ora, sempre con gli stessi vestiti, anche se anziche' perdere un chilo ne ho preso mezzo. Anche se la sera prima sono stata colta da un raptus e ho fagocitato il frigorifero e la dispensa.
VOGLIO TUTTO SUBITO Non e' che mi accontento di perdere un chilo a settimana e di camminare per un'oretta tutti i giorni. No. Io voglio perdere almeno dieci chili al mese ed essere pronta a correre una maratona in 3 mesi. Ovviamente tutto cio' non e' realistico per niente ergo siccome l'insuccesso e' garantito ecco che ricasco nella spirale "non ce la posso fare".
QUINDI? Quindi no che non ce la posso fare e quindi l'obbiettivo e' quello di perdere tra mezzo chilo e un chilo a settimana che fanno tra i 26 e i 52 chili in un anno (magari fermandosi prima di scomparire). Questo si' che lo posso fare. E poi comincio ad andare a camminare tre volte a settimana, tutte le settimane e quando me la sento corro. Per 30 secondi un minuto o mezz'ora. E se una settimana non ci vado per niente o solo una volta non casca il mondo.
NON MI COCCOLO Guardiamo in faccia la realta'. Io amo mettermi la crema, truccarmi, prendermi cura di me. Ma non mi faccio mai un complimento. MAI. Magari gioisco sulla bilancia che segna il chilo in meno ma la pacca sulla spalla non me la do' mai. Ovviamente se solo sgarro una volta sono bravissima a farmi sentire una cacca.
QUINDI? Quindi quando perdo un chilo o un etto devo imparare a dirmi "brava, uno e' andato" e non "potevo perdere di piu'". Dopo che avro' perso dieci chili e magari per una settimana o due non perdero' nulla invece di fare come al solito e dire "ecco, vedi che non ce la faccio" mi daro' una pacca sulla spalla e diro' "dai, brava, ne hai gia' persi 10, ora con calma ne perdiamo altri" e cerchero' di cambiare qualcosa per dare una svegliata al metabolismo.
E ora i punti forti, altri tre per equilibrare
BEVO MOLTA ACQUA Sembra una sciocchezza ma quando si dimagrisce i rifiuti metabolici aumentano tanto quindi bere e' importante per aiutare reni e intestino a liberarsi delle tossine e di tutto cio' che e' meglio non tenere dentro. Bere molto aiuta a l'intestino ad essere regolare, fa bene alla pelle, fa aumentare la concentrazione. Spesso poi se si viene colti da un attacco di fame improvviso e' utile chiedersi se sia davvero fame, bere un po' d'acqua e interrogarsi di nuovo. A volte e' fame, a volte era solo sete "mascherata" da fame.
IL CONSIGLIO L'ideale sarebbe bere 30 ml di acqua per ogni chilo di peso e ricordare che il te', caffe', latte scremato, succhi di frutta, qualche bibita light senza esagerare, le minestre aiutano a raggiungere la "quota liquidi" giornaliera. Spesso e' meglio un succo di frutta, con tutto che e' calorico o una Coca zero del non bere per niente, soprattutto se non si e' abituati.
MI PIACE MANGIARE SANO Ebbene, a me la verdura e la frutta piacciono da morire, mi piacciono i cibi integrali, le zuppe di verdure, la carne bianca, i legumi, i cereali, le insalatone colorate quindi in realta' quando sto a dieta non modifico completamente la mia alimentazione. Mangio piu' o meno uguale ma ovviamente taglio su olio, condimenti e schifezze.
IL CONSIGLIO pensare a cio' che si mangia. Prima di mettere in bocca qualunque cosa bisognerebbe iniziare a mangiarla con gli occhi e con il naso. Certo che una bistecchina buttata in un piatto con due foglie d'insalata non e' un bel vedere e anche il profumo lascia a desiderare. Create, sperimentate sapori, colori, spezie, fatevi del bene. Stare a dieta puo' essere infinitamente divertente.
MI PIACE FARE ESERCIZIO FISICO Sono pigra anche io come molti e se posso scegliere tra divano e parco tendo a scegliere il divano. Pero' mi piace la sensazione che da' lo sport, la soddisfazione di quando si riesce a correre, la serotonina che favorisce il sonno, che aiuta il sesso, che ti fa sorridere la giornata e soprattutto fa passare quella subdola fame nervosa che assale nei momenti di noia!
IL CONSIGLIO anche chi ha figli puo' riuscire a ritagliarsi un momento per se' e Luvetta e Valentina ne sono la prova. Certo, questo comporta qualche sacrificio. Alzarsi prima la mattina o ritardare un po' la cena. Ma i benefici sono impareggiabili. Non serve iscriversi in palestra e nemmeno fare sport estremamente tecnici. Correre, camminare, andare in bici sono sport a costo zero e oltretutto che non hanno alcun impatto ambientale. Meglio di cosi'!
E ora tocca a voi! ;)