Quando un libro si abbandona (L)
Posted: Mon Jun 09, 2008 11:21 pm
Sì, abbandona.
Il termine che mi viene da usare è questo: malinconico, sottilmente intriso di senso di colpa.
Ho appena abbandonato Cervantes e il suo Don Chisciotte a pagina 100 e mi sento una traditrice, in difetto per non aver apprezzato un testo che tanti hanno amato, che ha suggestionato contemporanei e posteri, in cui si ricercano significati che non ho avuto la voglia, o più probabilmente l'intelligenza, di cogliere.
Il fatto è che io sono una lettrice passionale, umorale. Voglio essere rapita da un romanzo. Perdono i difetti di un rapitore fascinoso. Sdegno anche i pregi di un algido consorte da comodino.
Eppure una lacrima gliela dedico, mentre fuggo con un più sensuale amante (nella fattispecie un becero Stephen King, povero Cervantes ahahah!).
A volte ho tentato di proseguire per non so quale masochismo un matrimonio di convenienza.
Ma per lo più è così che finisce: tomi mezzo intatti che tornano mesti nell'armadio.
Volevo chiedervi... voi che fate? Vi siete mai sentiti così? Oppure perseverate nelle letture che non vi conquistano? O le interrompete senza rimpianto?
Il termine che mi viene da usare è questo: malinconico, sottilmente intriso di senso di colpa.
Ho appena abbandonato Cervantes e il suo Don Chisciotte a pagina 100 e mi sento una traditrice, in difetto per non aver apprezzato un testo che tanti hanno amato, che ha suggestionato contemporanei e posteri, in cui si ricercano significati che non ho avuto la voglia, o più probabilmente l'intelligenza, di cogliere.
Il fatto è che io sono una lettrice passionale, umorale. Voglio essere rapita da un romanzo. Perdono i difetti di un rapitore fascinoso. Sdegno anche i pregi di un algido consorte da comodino.
Eppure una lacrima gliela dedico, mentre fuggo con un più sensuale amante (nella fattispecie un becero Stephen King, povero Cervantes ahahah!).
A volte ho tentato di proseguire per non so quale masochismo un matrimonio di convenienza.
Ma per lo più è così che finisce: tomi mezzo intatti che tornano mesti nell'armadio.
Volevo chiedervi... voi che fate? Vi siete mai sentiti così? Oppure perseverate nelle letture che non vi conquistano? O le interrompete senza rimpianto?