comportamento dei miei genitori

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
figlia.143

comportamento dei miei genitori

Post by figlia.143 »

Salve a tutti,

sono una figlia di 21 anni che ha un piccolo problema nel rapporto con i propri genitori e sono qui per chiedervi un aiuto per interpretare e magari risolvere una situazione spiacevole che si è andata a creare nella mia famiglia.

Alcune premesse: frequento l'università e vivo fuori casa. Con lavoretti occasionali ma piuttosto frequenti (bar, fiere,...) riesco a pagarmi l'affitto e le piccole spese (pranzo, aperitivo, magliette...)
non spreco inutilmente i miei soldi, non mi interessa avere vestiti firmati e non sono una ragazza superficiale. studio e sono al pari con gli esami.
Aggiungo inoltre che i miei genitori non hanno mai ostacolato le mie scelte nè nella scelta della scuola superiore nè per l'università.

La situazione che mi crea problemi è la seguente: a volte i miei genitori mi "rinfacciano" i sacrifici che - non ne dubito - hanno fatto per me. Quello che mi lascia perplessa e che mi ferisce è che questo accada proprio ora che ho imparato a cavarmela più o meno da sola, o che comunque sostengo la gran parte delle spese personali. certo, con i lavoretti che trovo non riesco a portare soldi a casa, ma non abbiamo una situazione economica familiare tanto difficile, solo modesta, naturalmente limitata. I miei genitori lavorano entrambi, stipendi medi. Non possiamo buttarne via ma non abbiamo l'acqua alla gola.
Qualcuno di voi sa trovare una spiegazione a questi attacchi? Se è per lo stress che i miei genitori subiscono sul lavoro o nella vita quotidiana, se è per la separazione dalla loro figlia...non lo so! mi sono interrogata a lungo sulle motivazioni e non reputo i miei genitori persone cattive o meschine, anzi! ma questi attacchi mi sembrano poco corretti e dei "colpi bassi".
Per concludere, voglio specificare che ho provato a parlarne con loro, ma è molto difficile perchè in effetti è vero che mi hanno mantenuta finora e che hanno affrontato spese e sacrifici per la mia educazione e per i miei bisogni.
e se cerco di argomentare questa mio... parassitismo con il fatto che sono la loro figlia e che non avrei potuto mantenermi da sola alle superiori, parte un discorso senza speranza sul fatto che io credo che tutto mi sia dovuto e non ho alcun rispetto per loro come persone.
Non capisco cosa sto sbagliando: ho provato un approccio aggressivo, una volta ho semplicemente dato loro ragione, ho cercato di restare più oggettiva possibile, ho cercato di fare un discorso analitico...tutto!
Ma gli argomenti sono sempre quelli e mi viene rinfacciato dall'apparecchio per i denti ai jeans dell'anno scorso..

Non so davvero cosa fare, per favore, qualcuno mi aiuti.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione: qualsiasi tipo di osservazione va bene.
chiaretta_1974

Post by chiaretta_1974 »

cara amica, a leggere il tuo racconto parrebbe che i tuoi genitori provino una sorta di gelosia "buona" ma forse mal espressa nei confronti della tua emancipazione.
in effetti, da ciò che scrivi, la tua vita è cambiata di molto, nel corso dell'ultimo anno, dal punto di vista delle autonomie personali.
hai allentato, forse reciso in modo definitivo, il cordone che ti teneva a loro legata, un cordone fatto di affetto, ma che concretamente si basava sulla dipendenza economica e pratica dai genitori (è normale sia così).
forse, ipotizzo, questo tuo prendere il volo, dev'essere ancora metabolizzato in famiglia ed il loro modo per esprimere il disagio della perdita è farti presente che, se sei arrivata sin lì, è anche grazie a loro ed ai loro sacrifici.
esiste la sindrome da nido vuoto e probabilmente adesso tocca viverla a mamma e papà.
cosa fare? se c'è un buon dialogo tra di voi, dir loro apertamente che riconosci tutto ciò che hanno fatto per te e gliene sei grata. parlare fa sempre bene e una volta cresciute ci si rende conto che è arrivato il periodo in cui dobbiamo essere noi figlie a tranquillizzare i genitori, a farli sentire amati e riconosciuti nel loro ruolo.
è un altro passo importante, questo, sulla strada del diventare adulti.
ti saluto con simpatia.
figlia.143

Post by figlia.143 »

Grazie Chiar@,

alla luce di quello che mi hai detto ho un altro piccolo dubbio.
non è solo nei miei confronti questo atteggiamento, ma anche verso la mia sorellina più piccola (18 anni in realtà) a cui hanno fatto un discorso molto simile dopo averle pagato le lezioni di patente (che certo sono una bella cifretta).
io la patente me la sono pagata da sola l'anno scorso dopo un'estate particolarmente proficua in fatto di lavoro, e mia sorella si è sfogata con me, riportandomi che i nostri genitori le hanno fatto pesare di averla pagata loro e a lei stanno venendo delle paranoie di inferiorità nei miei confronti che non mi piacciono per niente...
è sempre una reazione alla mia situazione o è un problema più profondo?
vorrei aprire la strada a mia sorella, non renderle le cose più difficili...

p.s.: vorrei anche chiedere: sono nel posto giusto qui?ho visto che per lo più partecipano genitori per parlare dei figli un po' più piccoli di me... non vorrei fare l'intrusa.

grazie ancora
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