Prima "ansia d'attesa".....tachicardia a 1000

[Polly]

Il sabato sera è da qualche settimana che i due grandi diciamo hanno il permesso di uscire con gli amici. Il rientro è previsto alle 23.15. Mi sembra ragionevole per l'età che hanno.
Ieri sera abbiamo preso il nostro primo tormento/spavento "adolescenziale" e suppongo neanche l'ultimo. Alle 23,05 telefona Vale che è imbottigliata nel traffico (era accompagnata in macchina) e che ritarderà di una 10 di minuti. OK. Sentiamo Gianluca alle 22,30 circa e ci dice che alle 23.00 prenderà l'autobus.
Vale rientra alle 23.30 come ci aspettavamo, gianluca niente. Telefono spento, non raggiungibile, 23,45 niente, qualche telefonata a qualche amico che non l'ha visto, 24.00 niente, telefono sempre non raggiungibile, l'angoscia comincia a salire non è poi così irresponsbile. Non ve la faccio lunga, l'ipotesi che avevamo previsto per cosa fosse accaduto si è rivelata poi la verità: cioè nel pomeriggio Gianluca aveva cambiato cellulare perché il suo non aveva più il display funzionante ma lo aveva caricato poco e quindi ad una certa ora si è spento, l'autobus non passava (non sa che esistono i notturni ad una certa ora) e quindi se l'è fatta a piedi. Morale alle 24.20 è arrivato quando già stava partendo Maurizio per cercarlo.
Il bello è che lui ignaro dell'orario non capiva tutta la nostra preoccupazione.
Siamo stati a parlare di questo e di altro fino all'1 e mezza scaricando la tensione accumulata!
Tutto è bene quel che finisce bene..........ma il senso di vuoto e di panico che ho provato senza volerlo (perché certe sensazioni ti assalgono anche quando sei la più razionale dei razionali in quel momento) lo so solo io e purtroppo sono anche consapevole che non sarà la prima nottata ad occhi aperti che passeremo io e Maurizio.
La morale finale è che oggi maurizio è con il suo solito mal di testa da stress e passerà tutto il giorno a letto con la fascia in testa!
E io penso che regalerò a gianluca un bell'orologio tradizionale da polso per quando il cellulare non funziona!




A non vi ho detto che durante l'angoscia mi siete venute in mente voi e a come mi avreste consolato in quel momento!!!

[MatifraSo]

Accidenti che strizza!!

Però sono contenta che il ritardo non sia dovuto al fatto che si stava divertendo e non aveva voglia di avvertirvi, ma di reale impossibilità a farlo. Un errore si può perdonare.

Poi non oso pensare ad un ragazzino solo di sera in città col telefono che non funziona... Non ti voglio angosciare!!

[Polly]

Poi non oso pensare ad un ragazzino solo di sera in città col telefono che non funziona... Non ti voglio angosciare!!

Lui non se ne è proprio preoccupato, non si è reso conto, sciallo sciallo come dicono i giovani d'oggi, se ne è tornato a casa a piedi, meno male che è un buon camminatore (gli scout insegnano).
a proposito di cellulari proprio di questo con maurizio discutevamo. Sono una comodità assoluta, da quando ci sono però hanno davvero cambiato abitutidi e costumi, ai "miei tempi" non c'erano e quindi ci si "preoccupava" ma di meno se vogliamo, perché non si era con l'angoscia di "NON RISPONDE CHE SARA' SUCCESSO"!!!!! Ed io non sono una tipa ansiosa, non oso immaginare chi lo sia come possa vivere queste situazioni!
Il groppo in gola è salito ugualmente ma con una certa lucidità razionale dovuta a pensieri comunque positivi insiti in me, e nella fiducia riposta in Gianluca e comunque non è bello dirlo (ma è una realtà oggettiva) è maschio e un autobus previsto a quell'orario non è certo il massimo (se avesso voluto lo saremmo andati a prendere) ma non essendo lontanissimo dove stava (a casa di un compagno di classe) gli abbiamo permesso di tornare da solo, certo sono onesta a Valentina non lo avremmo permesso, la saremmo andati a prendere, e comunque è lei stessa che lo avrebbe voluto!