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ai genitori di figli di 15 anni

Posted: Sat Jun 06, 2009 8:57 pm
by gigia
comincio con il dirvi che sono stufa,
di sentire mio marito litigare con il ragazzo,
vi spiego,
in seconda media è stato bocciato,abbiamo dato la colpa a due prof,
perchè loro trattavano i ragazzi come fossero nullità,
e non mi sono lamentata solo io ,
ok,cambiamo casa,e si cambia anche scuola,
all'inizio sembrava tutto ok ,viene promosso,va in 3 media,
inizia l'anno,noi ci raccomandiamo,che studi,che accetti le regole,
e cosi è stato,lui accetta regole,lui è tranquillo,
da natale,succede qualcosa,non studia più tanto,
dice che a scuola,non sopporta alcuni prof,e scende di voti,va in palestra a fare karate,incomincia ,oggi non mi và,
domani,con fatica,è sempre stanco,
la cosa peggiore,e che non socializza con nessuno,
tutti lo cercano,ma lui non esce,
lo fà solo se costretto,
ha una bella voce,da mezzo soprano,
noi gli diciamo vai in chiesa a cantare nel coro,all'inizio dice di si,
poi molla anche li,è a rischio bocciatura,vuole andare alle superiori a 25 km,
la stessa scuola è nello stesso paese dove abitiamo,
domani è la festa dello sport,gli abbiamo detto di chiamare il maestro ,
e chiedere l'ora,
niente non vuole andare,non so più che fare

Posted: Sat Jun 06, 2009 9:48 pm
by babbo carmelo
maria luigia wrote:comincio con il dirvi che sono stufa,
di sentire mio marito litigare con il ragazzo,


ciao Maria Luigia,

premetto che ti capisco,
ti capisco,
ti capisco

e proprio per questo
non mi sogno neppure lontaneamente di darti
certezze che non ho
(ma se hai bisogno di dubbi, non hai che da chiedere).

Mi ha colpito però la tua affermazione
che sia solo tuo marito a litigare con il ragazzo.
Nel bene e nel male
dovreste essere entrambi a litigare con il ragazzo
o entrambi a sopportarlo.
Una contrapposizione tra di voi (che pure è del tutto naturale) non è positiva.

O no ?
ciao

Posted: Sat Jun 06, 2009 10:15 pm
by Polly
è difficile poter dire qualcosa di giusto e sensato quando le dinamiche con i propri figli sono sempre più complesse di quello che sembra. Detto questo sono d'accordo con babbo carmelo nel senso di cercare una via in comune tra te e tuo marito, io prediligo la via del dialogo e della comprensione e della fiducia sempre, non la via della lite, ma questo solo tu puoi saperlo se tuo marito potrà riuscire a cambiare direzione.
In caso contrario dovete fare corpo comune.
Per quello che descrivi di tuo figlio io vedo un suo disagio, il fatto che non voglia uscire nonostante sia ricercato, quindi ha amici, che non abbia voglia di fare uno sport, che sia sempre stanco mi fa pensare a qualcosa di più profondo che il semplice "non mi va di studiare".
Cercherei in profondità, cercherei di farlo parlare cominciando io per prima a fargli sentire comunque il mio appoggio, mostrando fiducia in lui come persona prima di tutto non per come si sta comportando, lo spingerei ad autostimarsi per farlo riflettere con se stesso, perché comunque si fa, se non sono loro per primi a volerne uscire nessuna lite, né nessuna altra motivazione che non venga da loro stessi, li potrà mai convincere a cambiare rotta.
Ma prima di ogni cosa devi convuncere tuo marito che litigare con lui peggiora la comunicazione e aumenta la sua chiusura.
Ti faccio tanti in bocca al lupo per il tuo ragazzo e ti abbraccio.